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  • LA FINE DEL MONDO AL CONTRARIO: FILOMENI BRUCIA LE ULTIME CHANCE DI UN MOVIMENTO VANNACCIANO

    Ennesimo convegno con 50 spettatori scarsi cooptati da tutto il Lazio e la Toscana, organizzato da Gianni Alemanno (Indipendeza) con l'aiuto di Fabio Filomeni (Il Mondo al Contrario). "No all'escalation del conflitto in Ucraina. I popoli europei vogliono la pace": questo il titolo della conferenza tenuta a Roma in una saletta del centro congressi Cavour. Non è servito a richiamare gente neppure il videocollegamento con il generale Roberto Vannacci, fresco di un duro articolo del Giornale, contro i suoi proclami romeni, a firma di Fausto Biloslavo. Intanto dall'Abruzzo e dalle Marche si defilano, come già successo in tutto il Nordest, nel Lazio, nell'Umbria e in Lombardia, pezzi importanti del Movimento, fra cui un coordinatore regionale del Mondo al Contrario, che annunciano la propria adesione a Riprendiamoci l'Italia. Quale credibilità può avere un gruppo di militari pensionati che prima annuncia la nascita di un partito politico e poi se la rimangia, che prima si dichiara indipendente, poi vicino a Marco Rizzo, quindi filo leghista e infine torna a dialogare con Gianni Alemanno? Ormai i pochi rimasti sono sclusivamente della Toscana, infatti non è un caso se anche la festa di Natale del movimento si terrà ad Arezzo, sempre in Toscana, dopo Marina di Grosseto, come tutte le altre manifestazioni pubbliche dei Vannacciani.

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