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"SENZA PAROLE": IL NUOVO MENSILE FRIULANO SBARCA A CODROIPO

AL NORD IL CERCHIO MAGICO DI VANNACCI E' FUORI DAL M.A.C. DI DE ANGELIS

Se parte di leghisti veneti e dell’area del presidente regionale Luca Zaia hanno gradito ben poco l’ingresso di Vannacci - che si stima comunque abbiamo portato almeno un due per cento in più alla Lega - di certo c’è che il generale continua a cercare adepti. Con parole e slogan che lasciano poco all’immaginazione e a possibili fraintendimenti. Il più vicino a Vannacci è il Team, Gruppo Vannacci Verona con Giuseppe Cirina e il coordinamento provinciale formato da lui, Mario Mazza e Alessandro Rancani. "I Gruppi Vannacci, già attivi come Team in tutto il territorio nazionale, saranno i nostri avamposti, guidati da leader territoriali determinati a diffondere il pensiero vannacciano e a promuovere i nostri otto punti programmatici", aggiungono. "Non ci fermeremo davanti a nulla. Saremo gli “incursori sociali” che sfidano lo status quo, che rompono le catene dell’inerzia e dell’indifferenza". Qualche veronese noto coinvolto? Uno sarebbe l’ex deputato leghista Vito Comencini, ora di Popolo Veneto, che c’era all’incontro con Vannacci a Villa Quaranta, a Pescantina, il consigliere regionale Stefano Valdegamberi, ora Gruppo Misto, eletto nella Lista Zaia e il consigliere regionale Fabiano Barbisan che più volte ha ospitato Vannacci nel suo collegio. Disse che alle donne “i ragazzotti neri forse piacciono perché hanno un’altra dote, lì sotto…”. Per queste frasi ritenute inaccettabili e vergognose è stato espulso dalla Lega finendo nel gruppo misto; il consigliere regionale Fabiano Barbisan un paio di mesi fa ha accolto a Portogruaro l'eurodeputato Roberto Vannacci invitato da Caterina Pinelli, padana e presidente di una casa di riposo. Nessun simbolo della Lega nessun saluto istituzionale padano, anzi il divieto assoluto dei padani ai propri militanti a partecipare all'incontro in biblioteca comunale. Un segnale che ormai la Lega di Portogruaro è sempre più distante da Zaia e Marcato. In Friuli Venezia Giulia Roberto Vannacci ascolta periodicamente i consigli dell'ex senatore azzurro Ferruccio Saro che punta sulla candidatura dell'amico Giuseppe Montalto (attualmente consigliere comunale nel centrosinistra a Martignacco ma alleato alla Lega) quando arriverà il momento di fare le prossime liste per le regionali, a fine mandato Fedriga. A dar forza a Saro ci sarebbe uno storico legame molto solido fra il politico friulano e il potente Roberto Calderoli. In Lombardia, dove a presidiare la Lega ci sono il governatore Attilio Fontana, l'euro deputata Silvia Sardone e il potente vice segretario federale Andrea Crippa, l'unico avamposto di Vannacci si trova nel bresciano ed è l'associazione Il Nord Per Vannacci, fondato da Gianfranco Chiari, vicino al noto faccendiere e massone Gianmario Ferramonti, sostenitore del generale fin dalla prima ora ed ex uomo di punta della Lega Nord di Umberto Bossi e Roberto Maroni. E il comitato nazionale del Mondo al Contrario presieduto da De Angelis? Tutta fuffa. A loro, solo il compito di precettare nuovi iscritti per la Lega, ma nessuno fa parte del vero cerchio magico di Vannacci.

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