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"SENZA PAROLE": IL NUOVO MENSILE FRIULANO SBARCA A CODROIPO

VANNACCI LIQUIDA I SUOI COLONNELLI IN CAMBIO DELLA POLTRONA DI PIANTEDOSI

Breve storia del politico Roberto Vannacci: al principio nacque il movimento culturale Il Mondo al Contrario, fondato dal suo amico ed ex istruttore Fabio Filomeni, assieme a Bruno Spataro e Gianluca Priolo. Vi aderirono persone da tutta Italia che si collocavano in un'area politica di centrodestra ma non si riconoscevano in Fdi e nella Lega Salvini Premier. Pochi mesi dopo a Udine si costituì l'associazione Amici del Nord Est per Vannacci, raggruppando vecchi e nuovi seguaci del Friuli Venezia Giulia, del Veneto e del Trentino Alto Adige. Fu subito un successo anche perchè si contrapponeva a quella Lega di Luca Zaia e Massimiliano Fedriga che mal vedevano il generale. Vannacci nel giro di pochi mese venne cinque volte a Udine registrando una serie infinita di sold out e ottenendo uno dei migliori risultati in assoluto nella circoscrizione nord orientale alle europee. Passarono altri mesi e Umberto Fusco, nel Lazio diede vita a Noi Con Vannacci, un'altra associazione radicata principalmente nell'Italia centrale e riuscendo a portare con se numerosi iscritti del centrodestra. Succube di cattivi consiglieri Vannacci, immotivamente tagliò i ponti con gli Amici del Nord Est per Vannacci, pubblicando un post su Facebook in cui dichiarava che dava piena fiducia a Filomeni e Fusco. Passarono solo pochi mesi e quando il movimento culturale Il Mondo al Contrario si trasformò in movimento politico, Roberto Vannacci entrò in contrasto con Fabio Filomeni e la sua struttura mettendosi in proprio con Norberto De Angelis (che comunque da mesi era già in rotta con Filomeni). Non appena il nord est riuscì a raggruppare quache iscritto, per un motivo misterioso decise di tagliargli le gambe e di far fuori i nomi più carismatici per nominare in un fantomatico comitato nazionale di cui non c'è alcuna traccia di statuto, due signore totalmente sconosciute. Dato ormai per sicuro vice segretario della Lega di Salvini al prossimo congresso nazionale, Vannacci ha dovuto accantonare anche il movimento Noi con Vannacci, fondato da politici chiaramente incompatibili con l'iscrizione alla Lega. Alla base ci sarebbe un accordo spartitorio di aree per cui il Friuli Venezia Giulia dovrà restare terreno dell'eurodeputata Anna Maria Cisint (aspirante governatrice Fvg), il Veneto toccherà a Alberto Stefani, il centro sud al potente Claudio Durigon e il nord ovest ad Andrea Crippa e Silvia Sardone. E a Vannacci? Una maggior visibilità europea in attesa della prima crisi di governo per rivendicare la poltrona di Ministro degli Interni.

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