"Il tesoriere è Bertelloni Beatrice, dottore commercialista e revisore dei Conti; io voglio che questi conti siano perfetti, precisi fino al millesimo di euro in modo tale che nessuno possa mai pensare che qualcosa vada mai storto" - in questo modo Roberto Vannacci pone l'accento sul tema del tesseramento e della rendicontazione, ferita rimasta aperta dal primo Mondo al Contrario in cui lo stesso Norberto De Angelis era socio fondatore e vice presidente, poi dimessosi misteriosamente. Va da dire che al momento, secondo indiscrezioni trapelate dallo stesso direttivo, il conto corrente non è stato ancora aperto. Intanto dopo le dimissioni del generale della Gdf, Valerio Zago, in dissenso con le nomine fatte da Vannacci nel nuovo consiglio, crescono i malumori per l'incomprensibile nomina nel Consiglio nazionale dell'ex patriota, già candidata (e non eletta) in quota Fdi al Parlamento e in Consiglio regionale, Marika Diminutto sgradita a tutti gli iscritti del Nord Est per la sua disinvoltura nell'essere entrata, uscita e rientrata nel Mondo al Mondo Contrario. Ad indebolire la posizione di Marika Diminutto sono i pochissimi iscritti che ha avvicinato al movimento contrariamente ad altri storici dirigenti, come il triestino Angelo Lippi o il lignanese Antonio Falzarano alla guida di un team con molteplici simpatizzanti. Marika Diminutto (vedi foto con il giornalista Alessio Lasta di Rai Tre) partecipò assieme all'ex cooordinatore del Nord Est, Marco Belviso, alla trasmissione di Massimo Giletti in cui veniva criticato il modus operandi di Vannacci. Ad aver infastidito, invece, i vertici della Lega del Nord Est, già freddi con l'ingresso di Vannacci nel partito, è stato l'escatomage della nomina di Chiara Feltrin, moglie dell'ex deputato e consigliere regionale padano Edoaurd Ballaman, per non far apparire schierato in prima linea quest'ultimo. Senza dubbio una partenza poco trasparente per il nuovo corso del Vannacci futuro vice di Matteo Salvini.