Il vice presidente della regione Friuli Venezia Giulia, Mario Anzil (Fdi), con delega alla cultura, sta dimostrando una totale incapacità sia politica che tecnica a ricoprire il suo referato. Da quando è stato nominato non ha mai organizzato alcun evento degno di attenzione salvo patrocinare contenitori più utili a dispensare denaro pubblico ai soliti organizzatori di eventi provinciali che richiamare gente. Ne sono un esempio i suoi continui post generici dove si vede Anzil in areoporto in direzione Milano o Roma per promuovere Gorizia città della Cultura, Pordenone città della Cultura, Go!2025 e il "fantomatico" premio giornalistico Almerigo Grilz. Ma quanto denaro pubblico è stato investito e/o sperperato in questi eventi, a favore di chi e per produrre cosa resta un mistero. Uno dei più grandi maestri della cultura italiana, ascrivibile alla destra, ma stimato anche a sinistra, è il filosofo Marcello Veneziani; da quando Anzil è assessore alla cultura, Marcello Veneziani è stato tre volte a Udine davanti ad una platea super affollata, ma nonostante l'invito non è mai passato una volta ad ascoltarlo o a portare i saluti della Regione. Parlando di Pordenone Città della Cultura, la sola motivazione che l'assessore regionale ha apportato è stata dire che "potrebbe diventare fonte di ricchezza e benessere per tutto il territorio". A gennaio Mario Anzil, senza fare riferimento ad alcuna iniziativa specifica ha sostenuto: "La Giunta regionale ha approvato in questi giorni importanti stanziamenti che consentiranno al Friuli Venezia Giulia di mettere a disposizione un'offerta culturale variegata e di valore anche in vista degli appuntamenti previsti per GO!2025". Stesso copione l'8 gennaio quando Mario Anzil pubblica il seguente post su Facebook: "Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia apre il 2025 con tante nuove opportunità di lavoro. Sono 4 i bandi pubblicati per l'inserimento in vari ambiti di 44 nuove figure professionali (cat. D e C) con contratto a tempo pieno e indeterminato".Tuttavia, uno degli interventi più inutili e grotteschi dell'assessore alla cultura è quello del 7 gennaio: "Il 2025 sarà un anno difficile, ma non insormontabile: questo il verdetto del Vecchio Venerando del Pignarûl Grant di Tarcento che ieri ho avuto l'onore di accendere" (vedi foto) in cui ha allegato anche una sua immagine con fiaccola in mano.