Visitando sul sito del Parlamento Europeo la pagina dell'eurodeputato Roberto Vannacci troviamo come prima voce i nomi dei suoi tre assistenti accreditati. Al primo posto compare il nome di Arianna Biella, giovane leghista residente a Desio di professione influencer così come sua sorella Francesca. Il nuovo incarico a Bruxelles è arrivato con le ultime elezioni Europee. Arianna Biella, 23 anni, aveva iniziato la sua esperienza in Consiglio comunale a novembre del 2021, con l’insediamento, dopo che le elezioni Amministrative avevano consegnato al Centrodestra il governo di Desio. A Bruxelles aveva cominciato a settembre del 2022, entrando nello staff di Antonio Maria Rinaldi, che faceva parte del gruppo Identità e Democrazia. Rinaldi non si è però ricandidato; nel frattempo la desiana aveva concluso lo stage a marzo del 2024. Arianna Biella è stata così scelta con un incarico fiduciario ed è entrata a far parte dello staff del generale, che è nel gruppo Patrioti per l’Europa. Tre gli assistenti accreditati; oltre alla 23enne brianzola anche l'amico del Mondo al Contrario, Tiziano Ciocchetti e Mario Scarpellini. La desiana influencer nel parlare di se sui social ha raccontato di essere cresciuta con i social Instagram e Tik Tok, inizialmente prendendo spunto dalla sua vita di tutti i giorni. La passione per la politica le è venuta ai tempi del liceo e da lì è andata avanti. Nel Carroccio è entrata nel 2020. Durante il suo mandato di consigliere comunale commentò la candidatura alla Presidenza della Repubblica della presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati con toni non prpriamenti raffinati, scrivendo: “se fosse stata la sinistra a proporre una donna ci sarebbero già tutti i super giornali progressisti a scrivere su quanto è avanti la sinistra. Ma nel 2022 non basta la patata per essere donna, serve la tessera del Pd”. Certamente, la foto utilizzata su Facebook, dall'assistente di Vannacci scattata in bagno con lo sfondo di un water aperto e un bidet ingenera qualche dubbio sulla sua sobrietà e istituzionalità. A questo ci domandiamo come mai il generale Vannacci, tanto pronto a criticare i difetti della politica e tanto pignolo nella sua brillante carriera militare, non abbia scelto un'assistente più adatta all'incarico, vista la grande produzione di documenti che escono dagli uffici degli eurodeputati.