L'accordo che sembrerebbe essere stato trovato, in via provvisoria, fra la Danieli, proprietaria dell'ex Dormish, e la Fondazione Its di Udine, grazie al parere dell'avvocato del colosso industriale, Luca Ponti, sarebbe quello di un comodato d'uso gratuito o pseudo gratuito (tipo un euro). Il notaio che segue la pratica è lo studio Notai Piccinini - Peresson. A far parte della Fondazione tutti i poteri forti forti friulani, dai gruppi industriali, alle associazioni economiche di categoria fino al Comune di Udine e alla Regione Fvg. Peccato che nelle casse della Fondazione non ci sia un tesoretto ma che debba necessriamente attingere a fondi pubblici legati al mondo dell'istruzione. E' per questo che a monitorare la mega operazione è l'assessore regionale Alessia Rosolen. Così, trova ulteriore conferma la voce secondo cui, già da domani alcune classe del Mits si trasferiranno nella nuova sede tra viale Bassi e via Micesio, pur non essendoci ancora un atto definitivo di affitto o vendita degli spazi. La scuola di alta formazione troverà casa in uno spazio di oltre 3mila metri quadri di area didattica, dove aule e laboratori, distribuiti su tre piani, saranno arricchiti da macchinari all'avanguardia. Il nuovo edificio è stato realizzato dalla collaborazione di oltre 100 ditte appaltatrici, capitanate dalla Danieli. Simone Franco è responsabile dei lavori, Ester Iannis, direttore dell'Its e Paola Perabò (gruppo Danieli), neo presidente della fondazione Its Academy. Tuttavia alle obiezioni poste circa la necessità di ricorrere ad una gara per affittare o acquistare i lotti dell'area di proprietà della Danieli alcuni vertici della Fondazione hanno ribadito che trattandosi di un ente privato non servirebbe. Ma siamo veramente certi di muoverci fra privati? Secondo illustri giuristi, gli ITS si costituiscono secondo la forma della “Fondazione di partecipazione” di diritto privato con apporto pubblico e quindi sono da considerare come “organismi di diritto pubblico” ai sensi del D. Lgs 163/2006 che comprende scuole, enti di formazione, imprese, università e centri di ricerca, enti locali. Una leggerezza o un atto di presunzione che potrebbe sfociare in un'inattesa bufera giudiziaria. Naturalmente le principali testate locali non ne parlano, essendo di proprietà parziale o totale del gruppo Danieli e di Confindustria Udine. Certamente appare delicata la posizione del direttore di Confindustria Udine, Michele Nencioni (vedi foto)(rappresentante dell'assemblea di partecipazione), che continua a rifiutarsi di rispondere alle nostre domande e che fa parte della giunta esecutiva della Fondazione Its; fanno parte della giunta esecutiva anche Paola Perabò (presidente Fondazione), Oliviero Barbieri (Dirigente scolastico Itis A. Malignani Udine), Domenico Visintini (rappresentante del Comune di Udine). Revisore dei Conti della Fondazione è il dott. Antonio Gonano.