Udine è una città molto piccola e per chi negli anni ha scritto di politica, categorie economiche, università, massoneria e osterie, non è difficile ricostruire tutti i legami della seconda repubblica. Legami antichi, nati nella prima repubblica, quando tutti erano nella Dc, nel Psi o nel Pci e quando tutti ricoprivano incarichi pubblici in consiglio regionale o in partecipate. Bastano delle semplicissime visure camerali o qualche vecchio articolo del Messaggero Veneto per capire chi lavorava per chi e chi ha venduto a chi. E' anche per questo che negli anni ad aver fatto la parte del leone nelle giunte regionali sono sempre stati gli assessori che si sono succeduti alle attività economiche: Ferruccio Saro, Enrico Bertossi, Sergio Emidio Bini... Il forte legame che unisce Ferruccio Saro a Enrico Bertossi ha permesso ai due dinosauri della politica regionale di schierarsi qualche volta a sinistra con Debora Serracchiani e Riccardo Illy e qualche volta a destra con Renzo Tondo e Massimiliano Fedriga. Dopo 10 anni di liste civiche dall'esito sfortunato Ferruccio Saro e Enrico Bertossi hanno recuperato i vari dinosauri sopravvissuti e si sono uniti, sebbene entrambi profondamente antifascisti, per colonizzare Fratelli di Italia. Sono molti, ad esempio, i consigli che negli ultimi anni, Ferruccio Saro ha fornito a Fabio Scoccimarro vari consigli, compresi i nomi dei dirigenti e delle belle donne da far collaborare. Ma, se a Trieste le cose vanno bene, a Udine vanno ancora meglio, dove Enrico Bertossi con un paio di candidati della lista Prima Udine in cambio di una manciata di voti ai patrioti avrebbe ottenuto la promessa di un posto in direzione provinciale, un consiglio di amministrazione e la segreteria cittadina udinese per la storica sostenitrice di Alessandro Venanzi, Ester Soramel. A Udine nel 2023 alle amministrative, Fratelli di Italia, con il sostegno di Enrico Bertossi, raccolse a stento il 14%, eleggendo consiglieri delle news entry da altri partiti. Il 3 febbraio Walter Rizzetto dovrà decidere se rendere Udine una roccaforte di Fratelli di Italia, come Pordenone, recuperando una consistente fetta di elettorato di destra disilluso o se affondarsi con l'elezione/nomina della kompagna Ester Soramel, indubbiamente una delle più critiche e cattive oppositrici alla giunta Fontanini.