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"SENZA PAROLE": IL NUOVO MENSILE FRIULANO SBARCA A CODROIPO

ECCO COME LA GIUNTA FEDRIGA FINANZIA I QUOTIDIANI DEL GRUPPO NEM

Inizia nel migliore dei modi il 2025 per i quotidiani locali del Gruppo Nem in Friuli Venezia. Il Messaggero Veneto, crollato a circa 20.000 copie, già nel primo numero del nuovo anno (quello odierno) pubblica tre paginoni pieni di pubblicità pagata dalla Regione Fvg, quindi da noi cittadini. Una pagina, finanziata da Promoturismo Fvg/Io Sono Fvg, si dedica al bollettino della neve in un paio di località friulane; la seconda, riempita da un gran disegno raffigurante l'esterno di una struttura sanitaria, riporta la scritta a caratteri cubitali IL FRIULI VENEZIA GIULIA CONTINUA A CRESCERE, SISTEMA SANITARIO + 36%; la terza pagina, titolone IL FRIULI VENEZIA GIULIA CONTINUA A CRESCERE, INFRASTRUTTURE + 80% (vedi foto). Appare alquanto evidente, anche alla Corte dei Conti più distratta, che per riportare queste notizie, sarebbe bastato un articolo che il vice direttore Paolo Mosanghini non avrebbe mai negato al governatore Fedriga e ai suoi potenti assessori regionali. In questo modo, invece, la Regione Fvg arricchisce le casse di un gruppo editoriale in evidente difficoltà e crea un link di affettività personale molto stretto fra editori e politici regionali (nonchè clienti). Forse è per questo che alcune importanti notizie come il caso del primario cardiologo di Cattinara, il premio acquistato dalla giunta Fedriga in Usa, piuttosto che la querela per falsa testimonianza ricevuta da un assessore della giunta regionale non sono mai state riportate. La cosa più grave è che in Friuli Venezia Giulia vige una sorta di monopolio della stampa fra quotidiani, settimanali e televisioni. Secondo vari imprenditori la vera mission del Gruppo Nem, guidato dal finanziere Enrico Marchi, non è l'informazione, visto il forte rischio di passività, quanto blindare determinati interessi come la sanità privata, il circuito dei rifiuti e le grandi infrastrutture.

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