Che Alessandro Basso sarebbe stato un finto candidato lo si era capito subito, fin da quando è stato sostituito con il più credibile sindaco reggente Alberto Parigi. Un cambio che a molti non è piaciuto, passando da un vicesindaco pordenonese ad un consigliere regionale di Casarsa, passando da un'erede del mitico Gastone Parigi a un candidato dichiaratemente omosessuale. Non che ci sia nulla di male nell'essere omosessuale ma certamente non rispecchia la tradizione della destra storica che caratterizza da decenni Pordenone. La debolezza della candidatura Basso la si intuisce poichè per la prima volta invece di essere fatta la lista del candidato sindaco ci sarà la lista dell'ex sindaco: la lista Ciriani. Chissà, se a tabelloni affissi, Alessandro Basso troverà il coraggio di farsi intervistare dal Corsaro della Sera o si nasconderà dietro qualche scusa come fa da oltre due anni. Sarebbe stato imbarazzante un post pubblicitario sul profilo personale di un consigliere regionale, ma addirittura sulla propria pagina Facebook è quanto mai inopportuno: "Durante le festività natalizie, ho avuto l'onore di visitare l'azienda artigianale Marescutti di Spilimbergo, un'azienda a conduzione familiare dove si viene accolti con un sorriso e i prodotti del nostro territorio: cotechino, salame, salsiccia, costa e il "pastin" (sapete cos'è?: provatelo!)" Così, visitando la pagina Facebook (vedi foto) del consigliere regionale di Fdi, Alessandro Basso, futuro candidato sindaco a Pordenone, scopriamo la sua passione per il salame dell'azienda Marescutti. Magari qualche messaggio più interessante?