Il Contarena è chiuso ormai da anni, poi la chiusura del negozio Vattolo, ora abbassa le saracinesche Querini Lei. Tutto quello che storicamente caratterizzava quel meraviglioso salottino che si chiama Udine è stato trasformato in una colata di cemento sporco senza presenza umana. Cosa attendersi da una giunta guidata da un sindaco che non ha mai tenuto conto di parole chiave come "bellezza" ed "eleganza"? Un sindaco conosciuto dai suoi concittadini con il soprannome di Tony Scalzo per la sua attenzione al mondo degli immigrati e dei profughi. Le uniche attività in aumento, sono birrerie e attività di Kebab, persino nel centro storico. Ed è stato proprio in un locale di Kebab ad essersi registrato il drammatico omicidio che ha segnato in modo indelebile la città. E, cosa dire dell'attenzione di De Toni per Borgo Stazione, rivolta molto più alle feste etniche africane che non alla sicurezza degli udinesi? Se è vero che l'abito non fa il monaco, si potrebbe dire, al contrario, che in questo caso l'abito fa l'Imam (vedi foto), con il primo cittadino e l'assessore alla cultura senza scarpe come i loro elettori musulmani. Imbarazzante l'arredo urbano che per eleganza rispecchia il look della giunta di centrosinistra e significativo il fatto che ai clienti dell'unico Hotel 4 stelle in piazza XX settembre sia interdetto l'ingresso in auto, cosa invece permessa ai furgoncini dei mercatini della frutta.