Le invettive lanciate dall'eurodeputato Roberto Vannacci contro una serie di giornalisti e di testate giornalistiche messe all'indice, le intimidazioni e le querele ricevute dal Perbenista, gli imprenditori che sono diventati politici e editori, indicano il grave rischio che sta correndo la libertà di stampa. La crescente influenza sulla stampa locale da parte di potenti attori economici è un tema che ha da tempo attirato l’attenzione. Tuttavia, oggi, siamo testimoni di uno sviluppo preoccupante che lascia presagire scenari poco incoraggianti. Già in passato alcune notizie affrontavano difficoltà nel trovare spazio, ma ora c’è il fondato timore che possano sparire completamente dalle pagine stampate. All'impianto di Maniago viene conferita gran parte della frazione organica della raccolta differenziata di molti Comuni della Regione, materiale che poi va ad alimentare un impianto di compostaggio e un ciclo di biodigestione. La trasformazione del rifiuto organico consente la produzione di energia elettrica, termica, biometano per autotrazione, acqua usata nel ciclo dell'impianto, compost e fertilizzanti. Insomma un vero inchino da parte dei vertici regionali al potentissimo Angelo Mandato re indiscusso del compostaggio dei rifiuti e della produzione di energia oltre che socio, assieme a Enrico Marchi, al gruppo Benedetti e a Confindustria Udine nel gruppo Nem. Viene da chiedersi con quale coerenza l'assessore regionale all'ambiente sponsorizzi con EcoFVg paginate intere su Messaggero Veneto e Piccolo sapendo potenzialmente che i maggiori possibili inquinatori potrebbero essere propri alcuni dei soci del giornale. Viene anche da chiedersi se le paginate intere di pubblicità fatte da Promoturismo Fvg e Regione Fvg non siano un ottimo modo per imbonirsi la proprietà delle testate del Gruppo Nem. Quante pagine pubblicitarie sono state fatte persino dall'assessorato regionale alla Sanità Fvg, nonostante il Friuli Venezia Giulia fosse una delle regioni record per liste d'attesa. Sebbene n questi giorni si sia parlato spesso di un avviso di garanzia indirizzato ad un altro potentissimo, ma questa volta nel settore della sanità privata, la stampa locale non ha proferito verbo. Solo poche settimane fa la Camera di Commercio di Udine e Pordenone ha premiato con un riconoscimento speciale un editore, in passato fallito, e oggi voce remunerata della Regione Fvg, nel cui organico ha collaboratrici legate sentimentalmente a noti politici o loro dipendenti. Quali certezze di libertà può avere una stampa, quando il legale di potenti politici è anche il legale di alcuni dei principali editori? Per fortuna la maggioranza dei giornalisti crede nel proprio lavoro e nella propria etica e come dimostrano i tantissimi precari nel settore, chi svolge questa professione non lo fa per denaro.