Questa mattina sono stato ospite del collega Gianluca Versace su Canale Italia dove abbiamo parlato a lungo del fenomeno delle baby prostitute nostrane in Friuli Venezia Giulia e sul giro di droga collegato alle cornici eleganti in cui vengono invitate. Ormai, grazie ai social risulta estremamente facile ricostruire la vita pubblica di molti politici, imprenditori e affermati liberi professionisti. La vita privata non dovrebbe mai essere resa nota e infatti c'è molta attenzione a non pubblicare foto di famigliari. Tuttavia c'è una terza vita, quella nascosta, che per leggerezza o megalomania di qualcuno è diventata quasi virale nei social, soprattutto grazie all'uso di tag. Attenzione adesso: a fare riflettere sono le foto pubblicate nei profili social di alcune giovanissime: sul proprio profilo si vedono esclusivamente foto acqua e sapone, con coetanei e quasi sempre con jeans e scarpe da ginnastica. Ma, sbirciando i profili di noti personaggi pubblici regionali, eccoli comparire assieme alle giovanissime sopracitate, questa volta super truccate, con tacchi a spillo, abiti fasciati e gonne corte; fra queste, immortalata in un torneo di golf, appare anche una foto della ragazza finita nel coktail alcol droga qualche settimana fa. Perchè i vertici delle forze dell'ordine e delle istituzioni preposte alla sicurezza dei cittadini non agiscono e fingono che i problemi siano tutti in capo alla baby gang e a quattro pusher disperati di Borgo Stazione?