Per ammissione dello stesso vice direttore del Messaggero Veneto, Paolo Mosanghini e del giornalista Alessandro Cesare, l'ordine di pubblicare il comunicato stampa inviato dall'avvocato Maurizio Miculan, sulla querela sporta dall'assessore regionale alle attività produttive e al turismo, Sergio Emidio Bini, al Perbenista, è arrivato direttamente e in modo perentorio dal direttore delle testate del Gruppo Nem, Luca Ubaldeschi, raramente presente nella redazione friulana, in seguito a pressioni politiche. Va anche detto, come riferiscono vari penalisti, che è estremamente singolare che venga inviato un ampio comunicato stampa di due pagine per una vicenda privata a seguito di una semplice comunicazione di fine indagini e prima ancora di un eventuale rinvio a giudizio. Come può un gruppo edoriale come Nem, composto da vari giornalisti di lunga carriera, ritenere che una serie di articoli su un noto e discusso personaggio politico, possano lontanamente configurare il reato di stalking? Quanti giornali, compresi i loro, hanno legittimamente fatto la stessa cosa? I soggetti che hanno reso sommarie informazioni su indicazione di Emidio Bini e che non vengono appositamente citati nel comunicato stampa e neppure dal Messaggero Veneto, che poteva accedere agli atti integrali, sono quattro persone che lo stesso assessore regionale indica come "legate" a lui; si tratta del consigliere regionale di Progetto Fvg/Lista Fedriga, Edy Morandini, del consigliere comunale di Udine Progetto Fvg, Michele Zanolla, indicato da Bini nel cda di Confidi Friuli, il socio in Euro&Promos, Alberto Sbuelz, presidente di Udine Mercati in quota Bini, e l'assessore regionale alla sanità Riccardo Riccardi (FI). Tutti testi, che dichiarano nel Bini "uno stato di grave e perdurante ansia", attestata da un neurologo e neurospichiatra infantile Sergio Zanini, in servizio presso la New Koram di Udine, allegata agli atti. Fra i disturbi riferiti da Sergio Bini e riportati negli atti compare anche un "calo del desiderio sessuale". Ci domandiamo, senza malizia alcuna, per quale ragione il direttore Luca Ubaldeschi sia stato tanto accondiscendente con l'assessore alle attività produttive e al turismo Sergio Emidio Bini (socio di maggioranza relativa di Euro&Promos). Pertanto, rispetto alle circostanze riferite dall'avvocato Maurizio Miculan valuterò con il mio legale, avvocato Andrea Castiglione, se procedere, a mia volta, a sporgere querela.