Le munizioni all'Uranio Impoverito sono state utilizzate dagli aerei anticarro A10 americani, in particolare nei conflitti in Bosnia (1995), Kosovo (1998) e Iraq (1991 e 2003). I militari italiani esposti perché privi di adeguate protezioni, oggi, sono 465 i deceduti e oltre 7.500 i malati. La maggioranza dei militari malati e morti sono giovanissimi, addirittura sotto i 40 anni. Quanti di questi eroi sono stati premiati con una medaglia al valore? Quanti sono stati indennizzati per le invalidità permanenti? Quanti famiglie sono riuscite ad andare avanti dopo la morte del proprio congiunto o figlio? C'è di peggio: ancora adesso in molti casi non viene riconosciuto neppure lo stato di Vittime del Dovere. Un coltello nella piaga che non può e non deve restare infilzato. E' per questo che il 27 settembre a Udine si terrà il convegno nazionale MORTI DA NASCONDERE, UNA TRAGEDIA MAI RICONOSCIUTA. Nessuno vuole vendetta, tutti vogliono giustizia. I relatori che saranno resi pubblici nelle prossime ore arriveranno da tutta Italia e anche gli invitati e i partecipanti. Tuttavia ad una domanda non riesco a darmi pace: "per quale ragione i vertici militari del Friuli Venezia Giulia partecipano ogni anno a Friuli Doc con alte uniformi e bandiere dei reggimenti, mentre disertano l'invito a stringere la mano ai suoi uomini rimasti gravemente malati o ai genitori dei soldati deceduti a causa dell'uranio?" Sarò felice di pubblicare una pronta risposta.