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"SENZA PAROLE": IL NUOVO MENSILE FRIULANO SBARCA A CODROIPO

URANIO IMPOVERITO: IL VOLTAFACCIA DI GIORGIA MELONI AL "VALORE DI CHI HA SERVITO CON ONORE LA PATRIA"

Il nome di Carlo Calcagni, Colonnello del Ruolo d’Onore dell’Esercito Italiano, è associato a una lunga e pervicace lotta contro l’uranio impoverito e contro il “muro di gomma” innalzato da parte delle Istituzioni. Come pilota militare, ha partecipato a missioni internazionali in luoghi di conflitto come Bosnia-Erzegovina, svolgendo, tra le numerose missioni, anche il servizio MEDEVAC (evacuazione medico-sanitaria), il più nobile dei servizi per la collettività: “salvare vite umane”. Purtroppo nel 2002, mentre era in servizio, ha scoperto la diagnosi infausta. Da qui ha inizio la sua “nuova” vita, affrontata da vero combattente. Nonostante il debito che lo Stato Italiano ha nei confronti del colonnello e dei tanti soldati ammalati o deceduti a causa dell'uranio impoverito, l'attuale Capo del Governo, Giorgia Meloni e il suo Ministro della Difesa, Guido Crosetto, non hanno mai voluto ricevere Carlo Calcagni nemmeno per 5 minuti. Punti di vista differente? Per nulla. Nel 2021 quando Giorgia Meloni era a capo dell'opposizione scriveva il seguente post sul proprio profilo Facebook (vedi foto): "Qualche giorno fa ho avuto il piacere e l’onore di conoscere il colonnello Carlo Calcagni, rimasto intossicato dall'uranio impoverito durante la missione di pace del 1996 in Bosnia. Una persona umile, coraggiosa e con tanta dignità. In questo servizio de “Le Iene” potete conoscere la sua storia, piena di punti interrogativi e di risposte mai ricevute. Lo Stato ammetta le sue colpe e dimostri con i fatti il valore di quest’uomo, ammalatosi solo per aver servito con onore la Patria". E'per tutelare la dignità e l'onore delle tante vittime del dovere che il 27 settembre a Udine si terrà il convegno nazionale MORTI DA NASCONDERE a cui prenderanno parte numerosi relatori di primo piano.

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