Probabilmente sarà sufficiente leggere il numero del Corsaro della Sera, presente domani in tutte le edicole, per capire che il fenomeno d'invasione islamica nel Nord Est, non solo è appena agli inizi ma è anche fortemente voluto e pilotato dalle istituzioni governative. Nonostante le tante proteste che hanno portato alla costituzione dell'associazione #RIPRENDIAMOCIUDINE e successivamente all'associazione #RIPRENDIAMOCILITALIA, il numero di centri di accoglienza per minori profughi, in Friuli Venezia Giulia, continua ad aumentare. Da pochi giorni la Regione Fvg ha stanziato vari milioni di euro per ristrutturare il centro di Turriaco (Gorizia) che fino ad oggi è stato in mano ad una governance piuttosto discussa (vedi Corsaro della Sera domani). Nelle ultime 24 ore ci sono stati vari episodi di violenza da parte di profughi e candestini il più grave dei quali ha interessato via Leopardi, in Borgo Stazione, a Udine. Un extracomunitario ha dato in escandescenza con un'anziana donna italiana residente del luogo; per sedarlo è stata chiamata la Polizia Locale, che ha chiamato l'Esercito, che ha chiamato i Carabinieri che hanno chiamato il 118. Come è pensabile, a questo punto, che una donna da sola possa difendersi? Non si contano più i comportamenti arroganti e violenti dei circa 50 minori profughi residenti alla Casa dell'Immacolata e non esiste più notte in cui i residenti di via Chisimaio possano dormire con le finestre aperte. La risposta della Regione Fvg è stanziare 3 milioni di euro alla Cciaa per Stewart nei locali e telecamere. Ma chi vigila sulla sicurezza dei singoli cittadini che si ritrovano a dover vivere in una vera e propria Casbah dove il rischio quotidiano è di essere aggrediti o sputati? E' per questo che il 26 settembre per tre giorni #RIPRENDIAMOCILITALIA occuperà simbolicamente via Chisimaio e il circondario della Casa dell'Immacolata con una manifestazione popolare di protesta, un convegno maratona e una spaghettata all'italiana con porchetta.