Sono centinaia i veri o presunti minori profughi non accompagnati in giro fino a tarda notte per la città. L'orario di rientro imposto dalla Prefettura è quello delle ore 22 ma di fatto ognuno torna a che ora vuole perchè non esiste nessun controllo di portieraggio. La gente ha paura e non possono essere una decina di agenti di sicurezza privata a garantire la tranquillità di tutte le famiglie. Tutte le sere questo papà aspetta la propria figlia alla fermata dell’autobus per non farla tornare a casa da sola. L’uomo ha 72 anni e dal lunedì al venerdì, da ben tre anni, si presenta puntuale alle 20,30 alla fermata dell’autobus per aspettare pazientemente sua figlia che con i mezzi pubblici ritorna dal lavoro tra le 20,30 e le 21,00. Il suo intento è quello di proteggere la sua “bambina” da eventuali pericoli, per questo, si incamminano insieme verso casa e questo permette alla ragazza di sentirsi molto più sicura.