Contemporaneamente alla criticatissima scelta di non dare il patrocinio del Comune di Udine alla partita di calcio Italia Israele, la giunta De Toni ha deciso di patrocinare e di partecipare con propri relatori alla festa filo musulmana di Borgo Mondo in via Roma. Il Sindaco De Toni ha spiegato che "per regolamento il patrocinio si concede a iniziative che non hanno scopo di lucro e sono previste deroghe solo nel caso di eventi benefici, cosa che la partita non è, e nel caso di eventi che portino particolare prestigio all'amministrazione". Ebbene cosa c'è di benefico o di prestigioso per l'amministrazione comunale in una festa islamica i cui ospiti principali sono l'Imam di Roma, Nader Akkad (vedi foto), una serie di presidenti di moschee fra cui Shahdat Hossain e il presidente dei migranti ghanesi Bonsu Kofi? Per quale ragione il Questore di Udine, Alfredo D'Agostino, il 27 luglio, nel pieno conflitto fra israele e palestina, con le caserme in stato di allerta terrorismo, autorizzerà una grande riunione islamica in Borgo Stazione, chiudendo persino il traffico in via Roma e impedendo le quotidiane operazioni di controllo, sapendo che fra i relatori principali c'è l'Imam di Roma? Di cosa parlerà l'Imam ai tanti profughi e clandestini presenti? Chi controllerà i documenti degli ospiti che arriveranno da decine di paesi africani come Bangla, Pakistan, Afganistan, oltre ai tanti ospito dei centri di accoglienza per minori profughi non accompagnati (invitati tramite i responsabili delle varie comunità)? Perchè il Questore di Udine non ha eccepito sulla grande presenza di filo palestinesi alla festa di Borgo Mondo? E' normale che dopo 18 giorni dalla domanda protocollata in Questura di corteo da via Carducci a via Leopardi, in prossimità della Parrocchia del Carmine, il Questore di Udine non abbia voluto incontrare e rassicurare nessuno dei partecipanti? IL 27 LUGLIO NON ABBANDONATE LA VOSTRA CITTA' PER 24 ORE IN MANO AGLI ISLAMICI. LA PAROLA D'ORDINE ORMAI E' UNA SOLA #RIPRENDIAMOCIUDINE #RIPRENDIAMOCILITALIA