Da vari mesi in qualità di direttore di una testata giornalistica a diffusione nazionale e di referente per il NordEst del Comitato nazionale Il Mondo al Contrario che fa riferimento al libro scritto da Roberto Vannacci, ho chiesto di poter interloquire con il Questore di Udine, Alfredo D'Agostino. Incontro che mi è stato sempre negato nonostante le continue richieste al suo Gabinetto, alla Digos e alla sua segreteria, tramite telefonate e mail. Oggetto dell'incontro la forte preoccupazione per il crescente degrado di Borgo Stazione, Piazzale Cella e San Domenico a causa dei vari centri di accoglienza per profughi minori non accompagnati. Nell'ultimo anno sono stati centinaia i casi di criminalità da tarte di extracomunitari, profughi o clandestini, per varie tipologie di reato. Scopriamo, invece, che il Questore di Udine, non solo ha ricevuto con Furio Honsell, esponente politico di estrema sinistra, il sindacalista Bonsu Kofi, referente per i migranti africani in Friuli e presidente dell'associazione Ghanesi, ma con questi ha anche posato nel proprio ufficio su Facebook. Come si può leggere Bonsu Kofi (vedi foto) scrive letteralmente: "vorrei ringraziare il signor Questore di Udine, dott. Alfredo D' Agostino, per il cordiale incontro di questa settimana con cui - insieme al Prof. Furio Honsell, che ha organizzato l' incontro - abbiamo potuto approfondire alcune problematiche legate a chi come me, è arrivato in questo paese da straniero. In particolare mi ha colpito la sensibilità dimostrato nel voler trovare una soluzione alle lunghe file di persone in piedi per ore fuori dalla questura di Udine, sul marciapiede di viale venezia, in attesa di rinnovare il permesso di soggiorno, fin dalle prime luci dell'alba". Fu proprio il ghanese Bonsu Kofi dopo aver preteso, durante un corteo, la creazione di un cimitero islamico a lanciare in una pubblica intervista la seguente minaccia: "Che cosa stanno facendo le autorità per migliorare le nostre condizioni? la nostra è una manifestazione pacifica. Ma non credo che noi, se non abbiamo risposte, possiamo continuare a manifestare pacificamente. Se non reagiscono, allora dobbiamo reagire noi, in altra maniera. Ci sono tanti strumenti". Attualmente Bonsu Kofi risulta fra i coorganizzatori della festa filo musulmana e multietnica BORGO MONDO che si terrà, il 27 luglio, due giorni dopo il termine dell'ordinanza anti alcol, con l'incredibile patrocinio del Comune di Udine, in Borgo Stazione.