Per quale ragione Fratelli di Italia non apre bocca sull'invasione di minori profughi non accompagnati a Udine? La situazione in Borgo Stazione è invivibile da anni e pian piano anche il centro storico sta subendo un netto deterioramento della sicurezza; presunti minori, come abbiamo scritto nel post precedente, provenienti da varie "comunità e strutture per integrazione sociale e socioculturale" come le comunità salesiane del Bearzi e della Casa dell'Immacolata. La provincia di Udine (considerata Regione di primo accesso) ha circa 360 minori stranieri non accompagnati su circa 650 mila abitanti ed è a 13ª per presenze in Italia. I numeri percentuali ci dicono che la presenza di M.s.n.a. rispetto ai residenti sul nostro territorio è molto elevata. Basti pensare che in regione Friuli Venezia Giulia i minori stranieri non accompagnati sono poco più di 700 e quindi la provincia di Udine accoglie circa il 51% delle presenze sul territorio regionale. Per quanto riguarda Udine, il 31 marzo erano presenti 134 minori stranieri non accompagnati, suddivisi tra Casa dell’Immacolata 62, di cui 41 affidati al Comune di Udine, la struttura Hanna House che ne ospita 48, di cui 22 affidati al Comune di Udine, e l’istituto salesiano Bearzi che ne ospita 24, di cui 13 affidati al Comune di Udine. "Non tutti i minori presenti - precisa infatti Gasparin - sono a carico del Comune di Udine dato che negli scorsi anni, le comunità hanno accolto anche minori provenienti da altre Regioni. L’arrivo di un numero rilevante di ragazzi egiziani problematici ha però cambiato il panorama e la tipologia dei ragazzi, dei loro bisogni, e dei loro problemi. Docente di ruolo dell'istituto Bearzi, vicino al mondo di comunione e liberazione, è il consigliere comunale di Udine di Fdi, Giovanni Govetto che recentemente, assieme al capogruppo dei patrioti Luca Vidoni (addetto di segreteria del vice governatore Mario Anzil) ha portato in visita la neo onorevole Elena Donazzan proprio nel centro di accoglienza per minori profughi non accompagnati (vedi foto): sono circa 1200 gli studenti che frequentano il Bearzi, un’opera nata sin dall’origine per aiutare e dare ospitalità alle persone in difficoltà, storicamente senzatetto, ex carcerati. Oggi l’ospitalità continua con una casa famiglia per ragazzi, in un centro che tra oratorio, parrocchia, aree dedicate alle attività sportive è un punto di riferimento importante per le famiglie, per i giovani. Fra le comunità per l'integrazione sociale e socioculturale e quelle socio educative diverse sono dirette da don Paolo Pontoni referente del Bearzi. "Cristiani e musulmani: quale strada per un cammino insieme?" è il titolo dell’incontro pubblico che, per iniziativa del Centro culturale Il Villaggio, si è tenuto lo scorso 7 giugno, all’Istituto salesiano Bearzi a Udine e che ha visto la partecipazione di padre Damiano Puccini, sacerdote italiano in Libano da oltre 20 anni. Giovanni Govetto (Fdi) lavora in una struttura, quindi, che si occupa anche di accoglienza di minori profughi a Udine e provincia; altro che campagna del centrodestra udinese per la chiusura dei centri di accoglienza.