Si era conclusa con la denuncia, per lesioni aggravate in concorso, di due minori stranieri non accompagnati, entrambi egiziani, la rissa che tre mesi fa, alla Casa dell’Immacolata di Udine, aveva coinvolto una ventina di ragazzi. I due egiziani, uno ospite della Casa dell’Immacolata, l’altro di quella di San Leonardo, che si trovava a Udine, secondo la ricostruzione dei carabinieri, intervenuti sul posto insieme alla polizia, avevano colpito due connazionali con un affilato coltello da cucina e un manico di scopa. Gli aggrediti avevano riportato una prognosi di sette giorni. Nel frattempo i residenti della zona si sono lamentati a lungo per le continue urla, risse e persino per dei "presunti ingressi notturni" di ragazze non della comunità. In via Ausonia i residenti, inascoltati, da tempo si lamentano dell'occupazione di cantine che si ritrovano in un condominio Ater. Nonostante la richiesta di sgombero, i profughi che occupano le cantine e i vani caldaie, spaccano le serrature ma forze dell'ordine e Comune non risolvono i problemi. Alcuni di questi appartamenti sono stati dati in affitto dall'Ater a extracomunitari con un regolare contratto per due persone e poi ospitano fino a dieci connazionali, compresi noti spacciatori della zona. Ieri sera è stato necessario l'intervento di alcuni residenti della zona per soccorrere una giovane ragazza molestata da giovani profughi (poi scappati via).