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GIOVEDI' 14 NOVEMBRE DIEGO FUSARO A UDINE PRESENTERA' IL SUO ULTIMO LIBRO

CHI DIFENDE IL BUSINESS DEI PROFUGHI; TENTANO DI IMPEDIRE LA MANIFESTAZIONE DEL 27 LUGLIO IN VIA CARDUCCI

Sono ormai centinaia i minori profughi non accompagnati ospitati dalle varie comunità a Udine, oltre a migliaia di profughi e clandestini maggiorenni. Un business incredibile suggerito dalla classe politica che ha curato e cura la lobby di questo mercato, dai finanziamenti regionali, a quelli statali, fino a quelli europei. Un solo posto letto per un profugo, come abbiamo visto, può arrivare ad un valore di 500 euro al giorno. Sono molti i profughi, per lo più musulmani, ad essere dediti allo spaccio e al consumo di droga, ma sono tantissimi anche gli italiani a fare uso di sostanze stupefacenti. C'è poi il mercato della prostituzione eterosessuale ed omosessuale; prostitute che ricevono nelle proprie abitazioni spesso date in uso dall'amministrazione comunale o dall'Ater. Assistenti sociali che non si accorgono di uomini con la quarta di seno. Non è certo con delle Jeep militari o con la presenza di qualche volante nel centro storico che si può mettere un freno a questa escalation di criminalità. La chiusura dei centri di accoglienza per presunti minori profughi non accompagnati libererebbe la città dalla presenza di almeno 500 teste calde, spesso coinvolte in risse e spaccio; ma a subirne le conseguenze maggiori sarebbero le cooperative attive in questo grande business come Aedis, Oikos e la Casa dell'Immacolata che perderebbero fatturati milionari. Abbiamo telefonato, scritto mail, parlato con funzionari della Questura di Udine per poter chiedere al signor Questore un incontro al fine di organizzare una manifestazione popolare senza bandiere di partito per ottenere la chiusura dei centri di accoglienza per profughi. Abbiamo persino depositato la richiesta ufficiale assieme alla locandina ma il Questore continua a non rispondere. Sono bastate, invece, poche ore, affinchè il Comitato Udine Sicura ottenesse l'autorizzazione del Questore e l'approvazione del Sindaco Toni Scalzo (vedi foto). Eppure la nostra domanda è stata presentata prima di quella a firma del dott. Federico Malignani. Chi organizza la fiaccolata realmente e per quale ragione gli uffici della Questura ne hanno facilitato l'organizzazione? Perchè viene ostacolata quella per la chiusura dei centri di accoglienza? L'associazione #RIPRENDIAMOCIUDINE non può manifestare in via Carducci poichè la zona è considerata troppo vicino a Borgo Stazione e quindi ad una comunità fortemente musulmana. Abbiamo forse ceduto a nostra insaputa una parte della città agli immigrati? Questa sera alle ore 19 in Galleria Antivari (piazza XX Settembre) verrà ufficializzata davanti alla stampa la manifestazione a Udine del 27 Luglio in via Carducci.

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