Vi proponiamo un breve estratto di una telefonata fra un dipendente di un centro di accoglienza per profughi minori non accompagnati friulano e la responsabile dell'ambito di Asti. Termini che fanno rabbrividire e che dimostrano l'altissima pericolosità di molti presunti minori che girano per Udine. Viene da chiedersi con quale coraggio sindaco e Questore si assumono la responsabilità di fare girare per Udine belve del genere. La tariffa quotidiana per gestire un solo ragazzo molto problematico vieni rialzata fino a 500 euro: "Questo in due giorni ha sfasciato la nuova comunità dopo l'abbiamo messo, mi ha rotto la gamba, vuole dare fuoco ad un'altra comunità..lui è una testa di cazzo. Io questo entro oggi lo mando via. Il servizio di Asti se lo viene a prendere, ma voi ambito sociale ve lo venite a riprendere perchè questa è una struttura di seconda accoglienza che accoglie ragazzi un pò difficili dove qualcuno si fa una cannetta o rompe un vetro. Ma questo accoltella. Lui viene riportato ad Asti, lui ha bisogno di essere messo in galera o con una pietra in fondo al Po. Rischiamo con uno squilibrato, con tutte le denunce e con il fatto che da fuoco alle bandiere del porticato di Pordenone. Ci date 500 euro più iva al giorno e ve lo teniamo; adesso si formalizza questa offerta che ci permette di tenere una guardia addestrata per lui". Presto on line l'audio originale e la richiesta di dimissioni del sindaco di Udine.
#RIPRENDIAMOCIUDINE 27 LUGLIO ORE 19.00 VIA CARDUCCI