Un'associazione di cittadini, nata da una serie di contatti fra i vari comitati sorti contro le continue aperture di centri di accoglienza per minori profughi non accompagnati in Friuli Venezia Giulia. RIPRENDIAMOCI UDINE aveva annunciato e depositato in Questura la comunicazione di manifestazione pubblica per il giorno 15 luglio nei pressi del Municipio del capoluogo. Tuttavia, dopo il brutale omicidio di Tominaga che ha portato a una folle ordinanza proibizionista che ha danneggiato i pubblici esercenti senza nessuna misura restrittiva per stranieri e profughi e, ancor più, dopo la conferma della grande festa di Borgo Stazione "Borgo Mondo" per il 27 e 28 luglio, la tensione fra cittadini e amministrazione comunale è cresciuta. In questo momento, presso la Casa dell'Immacolata, sono in atto dei lavori per ospitare un maggior numero di profughi minori, la Cooperativa Aedis si sta apprestando ad aprire un centro a Pasian di Prato e i Circoli Arci sono diventati dei porti di accoglienza per stranieri. Da oltre due mesi la giunta De Toni ha autorizzato gli organizzatori di Borgo Mondo a far arrivare ospiti dalla Nigeria, dal Bangladesh, dall'Egitto e dalla Nigeria che troveranno alloggio pesso l'hotel Cristallo; prevista anche musica etnica, cibo dei vari paesi e alcol per tutto il week end. A farne le spese i residenti del quartiere già esasperati dalle continue risse, dallo spaccio di droga e dagli accoltellamenti. Chi garantirà la sicurezza, in quale modo e a spese di chi? RIPRENDIAMOCI UDINE ribadisce al Sindaco, al Questore e al Prefetto di non autorizzare la grande festa multi etnica di Borgo Stazione e di rispettare la volontà di chi da sempre vive e paga le tasse a Udine. Qualora la Festa dovesse essere confermata la manifestazione del 15 luglio sarà rinviata al 27 luglio e avrà sede in via Carducci. Intanto è iniziata la mobilitazione perchè Udine resti agli italiani e torni una reale sicurezza. INFO: 3421597159