Il 25 giugno Toni Scalzo ha firmato un'ordinanza proibizionista vietando la vendita e il consumo di bevande alcoliche per trenta giorni nel centro della città e in Borgo Stazione con orari ancora più restrittivi. Come mai un'ordinanza di solo un mese? Semplice. I preparativi sono quasi ultimati e anche tutte le autorizzazioni per la grande festa multietnica "Borgo Mondo Udine" che si terrà il 27 e 28 luglio in via Roma, via Leopardi e viale Europa Unita. Nella pagina Facebook di Borgo Mondo si legge "Benvenuti nel quartiere di Udine dove il 40% dei residenti è straniero e proviene da 63 Paesi di tutti i continenti". Uno degli stessi ideatori della pagina scrive: "Risse, spaccio, furti, e quindi fermi, posti di blocco, ronde dell'esercito. Borgo Stazione è un quartiere di Udine che non conosce pace da quando, circa 25 anni or sono, sono arrivati gli stranieri e le loro vivacissime comunità. Ma sullo sfondo dell'ordinaria follia che va in scena in queste strade e marciapiedi da parte peraltro dei soliti noti prende vita una socialità normalissima, colorata e ricca di valori e umanità. In questo video vi proponiamo un collage di immagini tutte autentiche della vita quotidiana della zona più animata e intrigante del capoluogo friulano". Durante uno degli incontri preparativi gli organizzatori spiegano che chi vorrà venire da fuori regione potrà fermarsi a dormire all'Hotel Cristallo. Arriveranno delegazioni dalla Colombia, dalla Nigeria, dal Bangladesh, dalla Nigeria e dal Senegal. Musica, danza e tanta enogastronomia per poter mangiare e bere continuamente. Così mentre gli udinesi continuano a chiedere al Prefetto e al Questore maggior sicurezza, per fine luglio la giunta comunale ha autorizzato una mega festa multi etnica con prevalenza di musulmani nella zona più critica e malfamata della città. Impossibile pensare bene perchè sempre sulla stessa pagina di Borgo Mondo Udine appare il seguente post: "Per noi integrazione significa che se andiamo in un posto a fare casino lo facciamo tutti, insieme". Una ragione in più per essere in tanti il 15 luglio fuori dal Municipio a protestare contro un'amministrazione che invece di chiudere i centri di accoglienza si preoccupa di far girare profughi e clandestini fino a tarda notte. (foto: nella tavolata i vertici locali del Pd)