Ci sarebbe piaciuto vedere una fotografia del primo cittadino che abbraccia uno degli aggrediti dalle baby gang o dalle varie bande organizzate della malavita. Ci sarebbe piaciuto sentire il sindaco di Udine invocare il pugno di ferro contro lo spaccio di droga e non invocare il divieto di vendita e somministrazione di alcolici. Ci saremmo attesi l'obbligo di rientro anticipato dei profughi nei centro accoglienza e non la chiusura anticipata dei pubblici esercizi del centro storico di Udine. In centro, dopo l'eterna chiusura del Contarena, arrivo dell'Esercito, il divieto di somministrazione di alcolici e la Ztl, gireranno solo delinquenti, senza tetto, balordi e pantegane. Ma sui social oltre alle foto di TONI SCALZO in visita ai vari centri di preghiera islamici si vede anche l'abbraccio appassionato fra il primo cittadino di Udine e Mohammed Hassani (vedi foto), portavoce della comunistà islamica e braccio destro dell'Imam Mohamed Hajib. In un recente post su Facebook della Comunità Islamica di Udine si legge: "Tutti i Musulmani di Udine fanno loro la storia partigiana e ritengono che il 25 aprile sia una data memorabile perchè segna la nascita dell'Italia che oggi conosciamo".