Continua la censura a Vannacci di quel che resta della stampa locale dopo l'operazione del gruppo NEM e la scomparsa dell'ing. Benedetti. Il giornale si dimostra sempre più appiattito sul Veneto, vista la maggioranza della proprietà e pur di avere l'accondiscendenza dei governatori Zaia e Fedriga oltre che della classe dirigente di Fdi ed evita tassativamente di scrivere del generale più famoso di Italia. Ieri sera all'Hotel Astoria Italia si sono date appuntamento una sessantina di persone impegnate nella recente campagna elettorale di Vannacci dove si sono messe in collegamento video per un saluto. Una struttura organizzata che ha portato alle Europee quasi un terzo dei voti di preferenza raccolta dalla Lega in Regione. Nonostante i tanti comunicati stampa non si è presentato nessun giornalista del mainstream ma solo forze dell'ordine. Nulla pare funzionare nelle istituzioni, motivo per cui la rabbia dei cittadini cresce giorno dopo giorno. Una sanità sempre meno efficiente e più lenta, una centrale soccorsi che rimbalza le responsabilità degli interventi da un corpo ad un altro, una sicurezza affidata nelle mani di un sindaco che prega scalzo assieme all'Imam, un continuo afflusso di immigrati nei centri di accoglienza per minori profughi. Ma attenzione! Non si tratta di profughi che sbarcano con i gommoni ma di presunti minorenni problematici che arrivano in treno inviati dalle altre amministrazioni comunali. Ogni struttura, cooperativa, di accoglienza, percepisce circa 100 euro al giorno per ospite. I doveri della struttura sono solo di vitto e alloggio e il più delle volte questi giovani, coinvolti in baby gang, stanno fuori tutta la notte. Molti di loro invece che studiare o lavorare sono dediti allo spaccio o a furti e quando vengono fermati sono rilasciati poche ore dopo sempre in strutture analoghe di accoglienza di minori profughi non accompagnati. Una struttura che può ospitare 12 ragazzi incassa quindi 1200 euro al giorno, ossia 36000 euro al mese a fronte di spese assai ridotte. A luglio Udine è chiamata a mobilitarsi e a manifestare fuori uno di questi centri. RIPRENDIAMOCI UDINE. Domani potrebbe essere uno di voi a prendersi una coltellata o vostra figlia ad essere stuprata. Resta solo la RABBIA e L'AUTODIFESA. Non è un caso se a garantire la sicurezza in Piazza San Giacomo è una società di sicurezza privata e non la Polizia Locale e le Guardie Giurate.