L'imminente arrivo di una quindicina di minori profughi non accompagnati in una struttura di Passons sta scaldando gli animi non solo dei cittadini di Pasian di Prato ma anche degli esercenti udinesi stufi delle continue scorribande notturne delle baby gang. La notizia era già trapelata ma durante la campagna elettorale il sindaco uscente, Andrea Pozzo, aveva tentato di tenere calmi gli animi garantendo che quella palazzina di via Adige avrebbe ospitato donne, presumibilmente italiane, vittime di violenza domestica. Durante degli incontri riservati fra il sindaco e alcuni cittadini che si presentavano come "responsabili di un comitato della zona" c'era come un mercanteggiare la destinazione d'uso con la tranquillità della popolazione almeno fino al voto. La famiglia Froncillo, proprietaria dell'immobile non ha voluto spiegarci come mai avesse affittato la struttura alla Aedis Coop di Michele Lisco ma, risulta difficile, vista la notorietà della coperativa che non ne immaginasse il futuro utilizzo. A parlare dei proprietari dell'immobile ad alcuni membri del comitato era stato lo stesso sindaco nel corso di uno degli incontri riservati in Municipio. Tuttavia con la sconfitta del sindaco uscente e la vittoria della candidata leghista gli uffici comunali hanno dimostrato maggior indipendenza e trasparenza andando a smentire l'ipotesi della destinazione per donne fragili. Interpellato, in merito, da un'emittente televisiva locale, Michele Lisco ha dichiarato testualmente: "A causa dell'insistenza della gente che da settimane continua a dire che noi vogliamo fare un centro di accoglienza per minori profughi non accompagnati adesso veramente non escludo niente, non posso escludere niente!" Una risposta con una giustificazione che non lascia presagire nulla di buono ma certamente apre a molti interrogativi.