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"SENZA PAROLE": IL NUOVO MENSILE FRIULANO SBARCA A CODROIPO

SOCCORSO NEL NATISONE: ISTITUZIONI SEMPRE PEGGIO DAL 2006

Guardare le foto degli abitanti di Premariacco sul Ponte Romano e osservare sul sito della Protezione Civile 14 foto in cui si simula un soccorso nel fiume del Natisone sembra quasi una beffa. Beffa ancora maggiore se ci si soferma sulle ultime tre righe: "Domenica 29 giugno 2008 i gruppi comunali di Buttrio, Premariacco, San Giovanni al Natisone e Corno di Rosazzo sono stati impegnati in un’esercitazione di Protezione civile di ricerca persone scomparse. L’esercitazione, che si è svolta nel comune di Premariacco in zona Ponte Romano sul fiume Natisone, simulava la caduta in acqua di alcuni ragazzi mentre camminavano lungo gli argini del fiume e la loro ricerca sia in acqua sia sulle piccole spiagge limitrofe. All'esercitazione hanno partecipato la Croce Rossa Italiana – Delegazione di San Giovanni al Natisone, il Gruppo cinofilo di San Giovanni al Natisone ed il gruppo O.P.S.A. (operatori di salvamento in acqua). Quest’attività addestrativa voleva testare la capacità dei soccorritori nell’organizzare, coordinare e attuare il soccorso tenendo anche in considerazione i principali fattori di rischio per il soccorritore e l’infortunato in relazione all’ambiente e alla tipologia di Intervento. L’esercitazione ha avuto inizio con la richiesta di aiuto di uno degli infortunati e il successivo inoltro d'allarme per quanto accaduto di un passante alla centrale operativa. È quindi scattato l'immediato allertamento delle squadre di protezione civile comunali, dei cinofili, della CRI – soccorso in acqua e dei sommozzatori che, una volta allestito il posto di presidio medico avanzato, hanno iniziato le operazioni di ricerca e le procedure di soccorso degli infortunati. All’attività, che aveva anche lo scopo  di sensibilizzare la cittadinanza sugli infortuni e i pericoli  insiti in quell’area, hanno assistito numerose persone dei vari comuni coinvolti che hanno resistito al caldo della giornata per osservare con attenzione quanto  proposto dai volontari dei gruppi comunali e delle associazioni di Protezione civile. Nel corso della mattinata, la Croce Rossa Italiana ha colto l’occasione dell’esercitazione, per ricordare un membro della loro associazione che scomparve nel 1991, durante un‘attività esercitativa, proprio nell’acque del Natisone e il cui corpo fu ritrovato soltanto due anni dopo".

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