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"SENZA PAROLE": IL NUOVO MENSILE FRIULANO SBARCA A CODROIPO

AUMENTA LA CRIMINALITA' IN BORGO STAZIONE E LA GIUNTA DE TONI SI TOGLIE LE SCARPE DAVANTI AGLI ISLAMICI

Il centro islamico di via della Rosta - quello che i fedeli, di 50 nazionalità, chiamano moschea - è stato inaugurato nel novembre del 2015 alla presenza dell'assessore Federico Pirone. Nove anni dopo Federico Pirone è tornato col sindaco Alberto Felice De Toni (vedi foto dove sono tutti scalzi per rispetto alla religione islamica) e col consigliere delegato al dialogo con le comunità religiose Alessandro Vigna per partecipare a un Iftar, una cena di rottura del digiuno di questo mese sacro di Ramadan, organizzato in onore del primo cittadino da tutta la comunità, con il piccolo aiuto di un amico. Prima del 2014 in via della Rosta, via Leopardi e Via Carducci erano note per l'eleganza e la bellezza dei palazzi e dei condomini. In quegli anni si poteva andare alla Chiesa del Carmine senza paura che dalla Stazione delle Autocorriere qualche profugo o immigrato irregolare potesse aggredire qualcuno. Solamente nelle ultime 72 ore si sono verificati molteplici casi di criminalità nella zona di via Ungheria e via Carducci. Sabato sera in viale Ungheria nei pressi di un noto ristorante di cucina giapponese sono stati esplosi sette colpi di pistola; ieri pomeriggio in via Leopardi c'è stata un'aggressione che ha richiesto l'intervento del personale medico e pochi giorni prima, sempre in Borgo Stazione, ci sono state alcune risse fra stranieri. Ieri pomeriggio, inoltre, c'è stata una presunta rapina per opera di un uomo armato di coltello. Cìè solamente una soluzione a questo degrado: chi non è in regola ed ha certificati penali macchiati da vari reati deve essere rincasato o comunque allontanato da Udine. Fra qualche giorno sarà presentata alla stampa l'associazione RIPRENDIAMOCI UDINE il cui scopo è quello di fare riappropriare gli udinesi della propria città, garantendo maggior sicurezza e un rilancio del mercato immobiliare.

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