Poco dopo una segnalazione di allarme della banca che si trova all'angolo con viale Ungheria, è arrivata una pattuglia del Corpo vigili notturni. La guardia giurata è stata raggiunta da una Volante della Questura di Udine, allertata da un passante che ha sentito gli spari. Sul pavimento dell’androne sono stati rinvenuti i bossoli. Secondo le prime informazioni raccolte la persona che ha sparato, probabilmente a salve, sarebbe un uomo fuggito a piedi verso viale Ungheria. Sette bossoli sono stati esplosi e trovati a terra, nella serata di sabato 25 maggio, poco dopo le 20, in via Zoletti, la strada che collega viale Ungheria con via Aquileia. Non è chiaro cosa sia accaduto. Sono in corso le verifiche da parte delle forze dell’ordine. E mentre la città continua ad essere sempre più pericolosa e in mano a varie forme di criminalità organizzata mezza giunta comunale si è ritrovata per la prima volta di domenca sera a bersi una birra e a guardare la partita dell'Udinese al birrificio Bire. Oltre al sindaco Alberto Felice De Toni, dotato di maxi sciarpa dell'Udinese, davanti al maxischermo anche il vice sindaco, responsabile della Polizia Locale, Alessandro Venanzi, e gli assessori Federico Pirone (già Rifondazione Comunista), Gea Arcella, l'assessore al sociale Stefano Gasparin (colui che ha firmato i contratti per l'accoglienza di centinaia di presunti minori profughi non accompagnati) e il super cattolico Andrea Zini. A giorni verrà ufficializzata la costituzione dell'associazione RIPRENDIAMOCI UDINE il cui scopo principale è allontanare dalla città tutti gli immigrati irregolari e con casellari giudiziari macchiati.