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"SENZA PAROLE": IL NUOVO MENSILE FRIULANO SBARCA A CODROIPO

TROPPA IMPROVVISAZIONE E POCA PROFESSIONALITA': UDINE E IL FRIULI NON SONO PIU' SICURI

Udine non è più un'isola felice; anzi, il Friuli Venezia Giulia a causa dell'eccessiva quantità di clandestini e di presunti minori profughi non accompagnati è diventato un territorio dove si susseguono eventi criminosi. Spaccio di droghe, risse, accoltellamenti e stupri. Le leggi italiane impediscono alle forze dell'ordine di agire in modo efficace e il più delle volte i delinquenti fermati vengono rilasciati nel giro di pochi giorni se non di poche ore. I cittadini non trovano nei politici e negli amministratori locali la giusta determinazione per intervenire e solo un pugno di ferro e la giusta competenza possono fermare le mafie dell'immigrazione e il traffico di droga mosso dai clandestini. Ma, se andare in giro per la città è diventato pericoloso, si inizia ad avere paura anche a restare soli in casa durante la notte, quando ladri e malfattori prendono di mira le abitazioni più isolate. Affidare la sicurezza della città a comitati improvvisati, ronde di volontari o vigili di quartiere è il modo migliore per dare carta bianca a questi signori che hanno letteralmente invaso il nostro Paese. Polizia e Carabinieri hanno le competenze e la professionalità per poter agire ma devono essere messi in grado di farlo. Ne parleremo brevemente a Udine, lunedì 3 giugno alle ore 20.00 all'Hotel Astoria Italia; a seguire una cena con collegamento in diretta Skype con il generale Roberto Vannacci.

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