Ci risiamo: il Pd lo ha fatto ancora e Paolo Mosanghini, ex assessore democratico della giunta Gomboso a Mortegliano, ne segue l'esempio. Negli ultimi giorni gli account social del Partito democratico hanno condiviso sui propri canali un manifesto-invito ai propri elettori volto a ignorare la figura e il pensiero del generale Roberto Vannacci. Nel contenuto condiviso su X, Instagram e Facebook si vede il volto del generale in bianco e nero campeggiare su un uno sfondo rosso scuro. Sugli occhi del militare una striscia nera con la scritta: "Ignoralo". Tuttavia si è sortito l'effetto contrario è il post è diventato virale. Un ossimoro, considerando che si tratta di un invito a ignorare l'avversario. A distanza di due giorni da quel post, non a caso, Vannacci è tornato sul suo profilo social indossando una maglia che raffigura il manifesto ideato dal Pd, ribaltando la situazione e portandola a proprio vantaggio. Un classico esempio di disruptive marketing. L'ennesima forma di svuotamento del messaggio del Pd per polarizzarlo a proprio favore giocandosi la carta dell'ironia. Roberto Vannacci è stato tre volte a Udine e nonostante i numerosi comunicati la stampa locale mainstream non ne ha mai dato notizia, salvo qualche breve a favore di uno sparuto gruppo di contestatori di sinistra. Anche ieri sono stati inviati messaggi whatsapp, mail e comunicati vari al vice direttore del Messaggero Veneto e ai suoi collaboratori ma puntualmente si è ripetuta la censura; appare oggi un elenco dei big della politica nazionale che faranno visita in Friuli ma il nome del politico più noto di Italia non è stato riportato. Ce ne siamo già fatti una ragione da tempo e questo lo dimostra l'alto numero di prenotazioni ricevute in poche dall'annuncio della visita di Roberto Vannacci a Udine per il 9 maggio. Il Coraggio Vince.