E' inviperito il re delle case di riposo che già a febbraio aveva postato su Facebook: "Meno ipocrisia, più regole". La rissa di ieri sera proprio sotto il suo Palazzo Kechler in Piazza XX settembre, con tanto di arresto di un immigrato in escandescenza, ha fatto traboccare il vaso. Scorrendo i suoi post, di solito un rilancio delle uscite sui giornali nazionali a rimarcare lo sviluppo impetuoso dell'azienda - 200 milioni i nuovi investimenti - si trova oggi, invece, una forte critica all'amministrazione comunale di centrosinistra: " L'avevo già scritto a febbraio dopo i fatti di cronaca e un incontro sgradevole con un gruppo aggressivo di minori stranieri. Dopo i fatti di ieri, alle 21.40 in Piazza XX Settembre in pieno centro, lo voglio ripetere con più chiarezza. Questa Amministrazione comunale non fa abbastanza per garantire sicurezza ai cittadini, anzi non fa niente. Ho due figlie piccole e come qualunque altro cittadino avrei potuto trovarmi coinvolto in quella situazione; ben sapendo che reagire ti porta a un processo certo e che non farlo vuol dire mettere a rischio l'incolumità della tua famiglia. Per gli stessi motivi solidarizzo con gli agenti di polizia".