Dire che i pubblici amministratori a Udine sono senza vergogna è dire poco. Per chi non lo sapesse il Comune di Udine possiede gli immobili di una serie di importanti locali pubblici della città fra cui il mitico Contarena, Il Piccolo Bar, il Caffè Diemme, Il Savio e Lo Zecchini. Tutti questi locali hanno le serrande abbassate per fallimenti, ristrutturazioni o problemi vari; alcuni da oltre cinque anni. Appare piuttosto stonata pertanto l'assunzione di un manager del distretto del commercio udinese, finanziato dalla Regione Fvg con 450mila euro. Guido Caufin, 54 anni, friulano, si occuperà nei prossimi due anni di valorizzare la città dal punto di vista turistico commerciale, rafforzando la capacità competitiva dell’offerta. Caufin, laureato in Scienze statistiche ed Economiche, si occupa da più di 25 anni di retail. “Penso all’attrattività del centro storico ma anche la rivitalizzazione dei quartieri in particolare per i negozi di prossimità. - ha dichiarato l'assessore comunale al commercio Alessandro Venanzi (Pd) - Un servizio fondamentale di cui i nostri borghi necessitano. Riguardo agli strumenti avremo la possibilità di intervenire sull’arredo urbano, sulle iniziative di marketing territoriale, sugli eventi. Non dimentichiamoci che anche la ristorazione è fulcro attrattivo e perciò sarà necessario anche in questo caso investire su Udine capitale della scienza e cultura del cibo, come spesso ricorda il sindaco Alberto Felice De Toni”.