A Monfalcone la popolazione bengalese rappresenta un terzo dei residenti e lo si vede: un mondo che le donne colorano con i loro vestiti, molte con hijab che secondo la sindaca Anna Cisint sarebbero «sacchi in testa». Sono arrivate dopo che i loro compagni qui hanno trovato lavoro, a migliaia in Fincantieri. Bambine che qui sono nate e bimbetti come quello scortato a casa da solerti vigili urbani per appioppare la multa al padre colpevole di averlo fatto uscire a giocare armato di una mazza da cricket che, come si sa, a Monfalcone è un gioco che non si può fare. Quello della Cisint contro Fincantieri è diventato ormai un tormentone, accusando il colosso economico di aver riempito Monfalcone di islamici di ogni tipo. Però quando si tratta di battere cassa i soldi di Fincantieri non fanno schifo alla prima cittadina leghista tanto che fra i main sponsor dell'ultima edizione di GEOgrafia appare proprio Fincantieri. Altro sponsor che non passa inosservato è quello del brando IO SONO FRIULI VENEZIA GIULIA che si sposa benissimo in una località invasa, come dice la Cisint, da islamici. E così accade che in procinto della campagna elettorale il sindaco Anna Cisint ottiene una scorta fissa che verrà a costare centinaia di migliaia di euro ai cittadini che da lei vorrebbero solo avere più presenza in Municipio e meno nelle televisioni e nei quotidiani del maistram.