Operativo dal 1° gennaio 2018, il Cosef, Consorzio per lo sviluppo economico del Friuli è nato dalla fusione del Consorzio per la Zona di Sviluppo Industriale Friuli Centrale e il Consorzio di Sviluppo Industriale Alto Friuli; gestisce direttamente le aree industriali della Ziu (Udine) e l’area industriale di Osoppo, Gemona e Buia, che ha inteso estendere i servizi tecnici, amministrativi e manutentivi all’area Industriale dell’Aussa Corno e del Cividalese. I soci del Consorzio Industriale sono i Comuni di Udine, Pozzuolo del Friuli, Pavia di Udine, Campoformido, Terzo di Aquileia, San Giorgio di Nogaro, Cervignano del Friuli, Gemona del Friuli, Osoppo, Buja, Majano, Torviscosa, Cividale del Friuli, Moimacco, Carlino, Manzano, San Giovanni al Natisone, Premariacco, Corno di Rosazzo e Mereto di Tomba assieme agli enti CCIAA Pordenone - Udine, Confapi Fvg, Confindustria Udine, Confartigianato e U.S.R. CISL FVG. Azionisti maggiori sono il Comune di Udine, Cciaa Pn-Ud e Confindustria Udine. Non ci vuole molto a intuire che gli ottimi rapporti che legano il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni e il presidente di Confindustria Udine porterà ad una scelta facilmente condivisa fra i due soci. L'attuale consiglio di amministrazione, prossimo alla scadenza vede come presidente Claudio Gottardo e come consiglieri Thomas Venchiarutti, Marco Bruseschi, Terry Margherita e Emanuela Nonino; direttore a tempo indeterminato Roberto Tomè. Secondo voci di Palazzo il direttore di Confindustria Udine, Michele Nencioni, assieme al collega e amico personale Roberto Tomè, avrebbe condiviso alcune ipotesi di papabili prossimi presidenti per il Consorzio poi sottoposte all'attenzione del sindaco Alberto Felice De Toni. Attualmente è presto per sbilanciarsi su quella che sarà la scelta definitiva ma sembrerebbero essere tre i nomi in pole position: il delfino universitario di De Toni e vice presidente della Fondazione Friuli, Guido Nassimbeni (vicino al Pd), l'urbanista comunista Maurizio Ionico e l'ex sindaco di Gemona, vertice regionale dell'Udc e successore di Enzo Cainero quale project manager delle tappe della corsa rosa in Friuli, Paolo Urbani (gradito anche a Fedriga e Fantoni).