Era il 2021 quando la città di Pordenone premiava al primo turno il sindaco Alessandro Ciriani convinti che avrebbe dovuto terminare molte delle opere iniziate nel primo mandato. Fu lo stesso primo cittadino a rivendicare la necessità di governare almeno dieci anni con una giunta compatta e preparata per completare il proprio programma. Il sindaco Alessandro Ciriani tenne per sé le politiche per il personale, le politiche di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il nuovo vice sindaco Emanuele Loperfido, oltre alla riconferma su commercio e sicurezza, ebbe anche la delega al bilancio. Cristina Amirante continuò il suo lavoro in urbanistica, mobilità, politiche energetiche e avrà anche le deleghe alla difesa del suolo e al coordinamento alle grandi progettazioni e opere, bandi europei e rigenerazione urbana. Debutto in giunta per Andrea Cabibbo ai lavori pubblici e patrimonio. Passarono meno di due anni e Cristina Amirante, ingegnere e preparata politica lasciò la giunta Ciriani per entrare nella giunta Fedriga; contemporaneamente il forzista Cabibbo dopo tante belle parole per la sua città non ci pensò due volte a lasciare Pordenone per sedere fra i banchi del consiglio regionale. Nel settembre 2022, meno di un anno dopo dalla sua elezioni a fianco di Alessandro Ciriani, il segretario provinciale di Fdi, salutò tutti e strappò un biglietto per Roma con il fratello maggiore dei Ciriani. A circa metà del suo secondo mandato, considerato deludente dai tanti cittadini rimasti sconcertati per la politica ambientale, urbanistica e per il disagio della spazzatura, il sindaco Alessandro Ciriani, leader del primo partito del consiglio comunale, la Lista Ciriani, comunica ufficialmente il suo disinteresse per la guida della città che tanto gli ha dato e si candida alle Europee di giugno. Candidarsi alle Europee vuol dire dover girare, in pochi mesi, dalla mattina alla sera il collegio del NordESt, ossia tutto il Friuli Venezia Giulia, il Veneto, il Trentino Alto Adige e l'Emilia Romagna; quando avrà il tempo per seguire la guida del Comune di Pordenone? E' corretto che un sindaco in carica, profumatamente retribuito per il suo incarico, invece che fare quello per cui è pagato, si occupi di una sua personale campagna elettorale fuori città?