TRIESTE, 11 GEN - I gruppi consiliari di opposizione nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ribadiscono l'incompatibilità dell'assessore Sergio Emidio Bini e presentano una mozione destinata ad approdare in aula nelle prossime sedute. Oggi, durante una conferenza stampa a Trieste, hanno sottolineato come, a loro parere, ci sia un evidente conflitto di interesse tra le deleghe di Bini, alle Attività produttive e turismo, e il suo ruolo nella società Euro&Promos spa. Già a inizio legislatura, ha ricordato Massimo Moretuzzo, capogruppo di Patto per l'autonomia, era stata presentata il 31 maggio "un'interrogazione, dove avevamo esposto l'incongruenza del suo ruolo nell'azienda Euro&Promos spa", dove "rivestiva, e riveste, il ruolo di dirigente e avevamo sottolineato l'inopportunità di una simile carica in concomitanza con quella di assessore". Il 6 giugno, ha riferito Moretuzzo, "era stata presentata un'altra interrogazione da Roberto Cosolini (Pd), con risposte sulla base delle quali si è sviluppato un dibattito che ha trovato il suo momento apicale nella mozione di sfiducia", poi respinta. Moretuzzo ha spiegato che sono stati fatti "accessi agli atti, per i quali riteniamo sia opportuno da parte del presidente Fedriga una valutazione sullo stato della arte. Non muoviamo accuse e non facciamo richieste ma ribadiamo che c'è un conflitto di interesse evidente e un'incompatibilità che deve essere presa in considerazione sul fronte delle deleghe". Cosolini ha precisato che "appaiono evidenti i legami forti tra la spa e altre società che hanno in essere appalti per conto della Regione". Tra gli altri esponenti dell'opposizione è stato evidenziato che si tratta di una situazione "diventata insostenibile ed è giunto il momento che Fedriga la affronti". (Ansa)