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GASPARIN (PD) PIAZZA I PROFUGHI DI CAVAZZO NELL'ALBERGO DELLA SUA RESPONSABILE ORGANIZZATIVA UNITA' ACCOGLIENZA

Il Comune di Udine al momento ha in affidamento alla Cooperativa “Oltre i Confini 2.0” undici minori non accompagnati in un contesto legato alla cosiddetta prima accoglienza. Questo in virtù dell’alto numero di arrivi di minori durante i mesi autunnali che ha determinato l’esaurimento dei posti disponibili in città. L’affidamento del servizio alla cooperativa è in scadenza il 31 gennaio. Già però dalla prossima settimana verranno avviati i primi trasferimenti degli ospiti, che si auspica di completare entro la seconda metà del mese. Il contratto che lega quindi Comune e Cooperativa andrà regolarmente in scadenza. Il Comune ha già richiesto a “Oltre i Confini 2.0” di implementare la sorveglianza dei minori, anche ricorrendo a servizi di vigilanza privata. “Il ricorso alla struttura di Cavazzo è stata una scelta del tutto emergenziale che si conferma temporanea” spiega l’Assessore all’Equità Sociale del Comune di Udine Stefano Gasparin. “Siamo al lavoro da tempo per trovare delle soluzioni a lungo termine per gestire i costanti arrivi di minori nel nostro territorio. Purtroppo noi Comuni ci troviamo a dover affrontare queste emergenze quotidianamente. Abbiamo bisogno della massima collaborazione delle forze dell’ordine e della procura dei Minori per poter arginare gli eventuali problemi. La sicurezza dei minori e dei cittadini è prioritaria. Per questo sarebbe opportuno, ad esempio, la nomina immediata di un tutore per ogni ragazzo straniero”. L'emergenza, tuttavia, è in mano al Prefetto e non ai Comuni. Stefano Gasparin si auspica, perchè non ha certezze e ha occupato Cavazzo perchè in stato di emergenza dopo la chiusura del centro Aedis di viale XXIII marzo. Nessun sovrannumero quindi, sono i soliti numeri che una volta avevano dove alloggiare. Ma dove verranno spostati e quando questi profughi? perchè mancare di rispetto al collega di Cavazzo mandando dieci ragazzi ingovernabili? Viene da chiedersi se Aedis era il problema o la soluzione per il Comune di Udine? Intanto le varie cooperative sociali e non pochi dipendenti fanno notare che il titolare dell'albergo di Cavazzo della famiglia Olivo è marito della dott.ssa Paola Piccoli, una funzionaria P.O. Responsabile Unità Organizzativa Progetti speciali e accoglienza.

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