Si stima che ogni anno in Italia muoiano 5000 animali a causa dei botti di fine anno. La maggior parte di questi, l’80%, sono animali selvatici, soprattutto uccelli che, spaventati, perdono il senso dell’orientamento e rischiano di sbattere in un ostacolo imprevisto. Altri abbandonano il loro dormitorio invernale, come siepi e alberi, e vagano nel buio per chilometri fino a quando non muoiono di freddo a causa dell’improvviso dispendio energetico. Si aggiunga a ciò lo stress che i botti inducono in cani e gatti. Lo spavento per i forti rumori può indurre l’animale a fuggire da giardini e recinti, finendo spesso vittima di ostacoli non visibili al buio o del traffico stradale. Dopo cinque anni di fuochi silenziosi quest'anno torneranno i botti di fine anno, una vera tortura anacronistica per il mondo animale. Allo scoccare della mezzanotte ci sarà musica forte e uno spettacolo pirotecnico ad alto impatto. "Per i festeggiamenti per il nuovo anno abbiamo voluto mantenere la tradizione dei fuochi di artificio facendo attenzione ai bisogni di tutti - ha dichiarato il vice sindaco Alessandro Venanzi (Pd). "Con l'ordinanza di inizio dicembre abbiamo cercato di evitare un uso incontrollato di fuochi, petardi e botti in genere, ma abbiamo deciso di conservare la finestra del 31 dicembre per quello che di fatto è l'evento grazie al quale la gente sceglie di scendere in piazza per festeggiare il nuovo anno". Il vice sindaco entra poi nel dettaglio dello spettacolo pirotecnico spiegando che saranno dei fuochi gentili caratterizzati dall'esolosione di luci e colori ma con uno sviluppo verso l'alto minore rispetto ai classici fuochi. "In questo modo si limita parzialmente l'impatto sonoro ma non si intacca la bellezza dell'evento". I fuochi artificiali sono causa di morte, ferimenti e traumi per animali domestici e selvatici, ciò accade perché gli animali hanno un udito molto diverso e più sviluppato rispetto a quello umano. Un cane ad esempio riesce a percepire rumori provenienti da una distanza anche 4 volte superiori rispetto ad un essere umano. Negli animali inoltre, oltre all’intensità del suono cambia anche lo spettro di frequenze che riescono a percepire. Come noto l’orecchio umano riesce a percepire suoni distribuiti su una gamma di frequenze da 20 Hz a 20 kHz, nel cane invece le frequenze vanno dai 40 Hz ai 45 kHz, i gatti riescono a raggiungere i 70 kHz mentre i pipistrelli riescono a raggiungere suoni fino a 100 kHz. Perdita dell’orientamento e smarrimento, sopratutto in un contesto urbano li espone ad incidenti con gravi conseguenze anche per gli automobilisti. Non è da sottovalutare l’incremento delle polveri sottili che questi provocano, in particolare di PM10, le quali costituiscono un problema serio per la salute degli esseri viventi in generale.