Secondo il mainstream, quello dei ricchi industriali e dei potenti politici, il Comitato Udine Sicura è un'associazione spontanea di cittadini che ha raccolto migliaia di adesioni per chiedere maggior tutela per la propria città. Secondo quella che i nostri avversari amano definire "informazione antisistema o controinformazione" il Comitato Udine Sicura è composta da un comitato di una decina di persone con la volontà di poter diventare un soggetto giuridico in grado di rapportarsi con le forze dell'ordine e le istituzioni per segnalare le zone problematiche e i quartieri più deprezzati. Il presidente sarebbe dovuto essere Roberto Snaidero, imprenditore dimessori alla prime polemiche per lasciare il posto a Federico Malignani, Sara Rinaldi, Alessandro Croatto e Alessandro Salvatelli. La sede del Comitato Udine Sicura è in Paolo Sarpi 18/6 a Udine; guardando il citofono vediamo che il nome dell'associazione non è indicato ma compare lo Studio Pecile. Udine è una città piccola e il caso ha voluto che lo Studio Pecile appartenesse al commercialista Waldi Pecile che per gli aspetti contabili e fiscali nel 2018 assistette la Snaidero nel concordato con DeA Capital Alternative Funds Sgr. Stupisce che a volere una città sicura sia un uomo che fa fare alla propria figlia e compagna il volantinaggio per l'associazione in un gazebo, mentre lui osserva distante lo spettacolo da un tavolino di un bar della piazza assieme alla sua vice presidente (vedi foto). A creare perplessità anche il ruolo dell'imprenditore Angelo Casa che nel 2021 ha chiuso il Mc. Donald di viale Europa Unita per trasferirilo in viale Tricesimo dichiarando che la zona di Borgo Stazione era evitata da troppa gente, tanto da sconvolgere uno degli studiosi del quartiere delle Magnolie, Marco Orioles, che lesse questo segnale come una sorta di bandiera bianca.