(Da La Repubblica) - Il colosso friulano avrebbe avuto un ruolo centrale nella modernizzazione dell’industria militare russa anche dopo l’inizio della guerra. Allo stesso tempo, però, ha siglato un accordo con una holding ucraina per realizzare un’acciaieria di ultima generazione a Piombino. La guerra ha fame d’acciaio e si trasforma in un’occasione unica per le aziende che lo producono: più aumentano i combattimenti, più crescono i fatturati. Ma il conflitto in Ucraina sembra avere creato una situazione molto particolare per la Danieli di Udine, un colosso nella costruzione di impianti siderurgici e di macchinari per le fabbriche del settore. Come sottolinea un’inchiesta di Kyiv Independent e del sito investigativo olandese Follow The Money, l’azienda friulana ha avuto un ruolo chiave nella modernizzazione dell’industria militare di Mosca e ha proseguito le attività russe anche dopo l'invasione.