Cerzia Picotti, classe 1972, dipendente del comune di Pasian di Prato e segretaria particolare del sindaco Andrea Pozzo (FI), nota per il suo piglio decisionale a Palazzo é considerata il vero sindaco. Il suo nome venne inserito nella lista di Forza Italia di Latisana a sostegno del candidato sindaco Lanfranco Sette (Fdi). A Latisana il Comune dove ancora oggi il sindaco di Fratelli di Italia deve abbassare lo sguardo davanti all'ex candidato al consiglio regionale Giandavide D'Andreis (Fdi) per aver sostenuto, a discapito di questi, la leghista Maddalena Spagnolo. E oggi che la Lega di Barbara Zilli si aspetta di vedere il suo braccio destro Ivan Del Forno diventare il successore di Andrea Pozzo a Pasian di Prato si ritrova a dover fare i conti con uno "scellerato accordo" fra Forza Italia e Fratelli di Italia volto a candidare lo stesso Marco Quai che cinque anni fa guidava le truppe dell'opposizione. A tuonare per primo è il segretario provinciale Padano, Graziano Bosello che ci invita a scrivere che "la Lega non sosterrà mai un candidato sindaco vicino all'ex senatore Ferruccio Saro". Così democristiani e socialisti cercano di aggirare l'ostacolo dei veti interni alla coalizione preparandosi a tesserare nelle fila dei patrioti Marco Quai per poi farne il candidato di bandiera. Ma a questo punto, quale banderuola sventola più forte di quella impugnata dall'ex candidato alle regionali di Fedriga e Bini, Lorenzo Tosolini, anche esso desideroso di tornare a guidare il Municipio? Bisogna quindi ritornare al principio del post e a quella dipendente comunale del Comune di Pasian di Prato, Cerzia, tanto cara al sindaco Andrea Pozzo da farne una questione di principio e pur di tutelarne la sua sopravvivenza nei ranghi del Palazzo impegnarsi in prima persona per garantire la fascia di primo cittadino a Quai.