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"SENZA PAROLE": IL NUOVO MENSILE FRIULANO SBARCA A CODROIPO

NOSTRA INTERVISTA A VANNACCI: FUGHE DI NOTIZIE E FAKENEWS DI LIBERO

Un’altra inchiesta, sul periodo in Russia, la vera novità. La storia riguarda il periodo trascorso come addetto militare dell’ambasciata russa, che si concluse con un trasferimento. Secondo quanto trapela, però, non si valutano segreti o spy story, ma qualcosa di più prosaico. Il sospetto per il generale Roberto Vannacci è che contro di lui ci sia un attacco mediatico per screditarlo, dopo che su alcuni quotidiani, fra cui Libero, sono apparse indiscrezioni su un'inchiesta sul suo operato negli anni in servizio in Russia come addetto militare all’ambasciata italiana. Secondo lui, è molto probabile che in realtà quelle indiscrezioni abbiano solo l’obiettivo di attaccarlo: "Ci sono testate giornalistiche che cercano in ogni modo di sminuire la mia figura. Quando sono stato nella Federazione Russa ho anche avuto note eccellenti sul mio operato. Quanto scritto è davvero incomprensibile, se non un attacco strumentale alla mia persona che evidentemente ad alcuni dà fastidio".

Abbiamo chiesto quindi al generale Vannacci se fosse iniziata la nuova fase della sua carriera e lui ci ha risposto di essersi presentato presso il reparto per iniziare il periodo di affiancamento per assumere l'incarico di Capo di Stato Maggiore del Comando delle forze operative terrestri. In questo momento il generale si trova in licenza, perarltro, precisa, richiesta oltre una settimana fa.

Ha letto "Libero"?

Si, molto superficialmente, ma non capisco cosa scriva. Cose assurde.

C'è stata una fuga di notizie come afferma sia lei che il Ministro della Difesa Crosetto? Da dove può essere uscita?

Immagino da chi aveva titolo a sapere e quindi da ambienti del Ministero della Difesa o degli Stati Maggiori.

Da ambienti politici, non militari?

Questo non glielo so dire. Il Ministero della Difesa e gli stati maggiori sono i due ambiti da cui potrebbe essere trapelata la notizia. Non capisco, infatti, chi altro poteva essere al corrente della notifica dell'avvio del procedimento disciplinare.

Il quotidiano Libero parla della Russia.

E' un'altra cosa ridicola. Altra speculazione forse per ledere la mia immagine. Ho terminato il mio servizio il Russia più di 18 mesi fa senza che alcun rilievo mi sia mai stato rappresentato, anzi, con una valutazione caratteristica più che eccellente. Ero addetto per la Difesa nella Federazione russa, operavo a Mosca. E in sedi di accreditamento secondario recando talvolta per relazioni diplomatiche militari in Bielorussia, Armenia e Türkmenistan. I miei superiori diretti e il Capo Missione, l'ambasciatore Terracciano, non hanno mai avuto nulla da rilevare sul mio operato. Una polpetta avvelenata che non capisco dove voglia arrivare, ma sicuramente strumentale e pretestuosa.

(La fotografia è stata tratta dal sito www.colmoschin.it e fa riferimento ad un post apparso il 7 febbraio 2021 che recita: Vannacci è responsabile delle attività di assistenza alle delegazioni militari italiane in visita ufficiale e assicura il coordinamento della cooperazione militare e dell’industria militare per la difesa con Federazione Russa, e il rilascio delle autorizzazioni diplomatiche in caso di sorvolo o scalo dei velivoli militari. L’ambasciatore d’Italia a Mosca, Pasquale Terracciano, e l’addetto per la Difesa, gen. Roberto Vannacci, hanno appena ricevuto dall’Associazione “International Womens Union” una preziosa icona, realizzata a mano da maestri russi, raffigurante i santi Cirillo e Metodio, che sarà custodita nel Sacrario Militare di Redipuglia - Gorizia).

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