Il generale Roberto Vannacci riceve il Leone d'oro per "meriti letterari". Il riferimento è ovviamente al suo libro "il Mondo al contrario", il bestseller padrone delle classifiche di Amazon e non solo negli ultimi mesi. È stato lui stesso a confermarlo al Giornale d'Italia: "Dopo essere diventato accademico onorario dell'Accademia Tiberina mi hanno assegnato quest'altro prestigioso premio che è il Leone. Me lo consegneranno il 24 novembre prossimo". Vannacci riceve il Leone d'oro, la consegna avverrà il prossimo 24 novembre. Il premio verrà conferito al generale per "meriti letterari", ed è riferito al libro il Mondo al contrario. L'evento è presso la storica sala Zuccari del palazzo Giustiniani", in via della dogana vecchia 29, Roma. "Chi l'avrebbe mai detto!", esclama poi il generale. Un premio di cui può andare fiero Vannacci. Negli ultimi giorni il suo nome è stato legato al fatto che abbia querelato alcune personalità che lo hanno diffamato, primo fra tutti Pierluigi Bersani, che lo chiamò "coglione". Espressioni bollate dal suo avvocato Massimiliano Manzo come "aggressioni verbali palesemente diffamatorie". "Su iniziativa della fondazione Foedus", Vannacci è stato invitato per la "conferenza sulla pace nel mondo", venerdì 24 novembre 2023 dalle ore 10:00 alle ore 18:00. "Per l'occasione abbiamo deliberato per la sua persona il ritiro del prestigioso premio a livello mondiale: Leone d'oro per meriti letterari". Mario Baccini è presidente del Leone d'oro per la pace, l'avvocato Maurizio Prioreschi del Gran Premio Internazionale di Venezia e il dottor Sileno Candelaresi del Leone d'oro. "Il titolo la dice lunga sul tenore e sui contenuti di questo libro. “Il Mondo al contrario” vuole infatti provocatoriamente rappresentare lo stato d’animo di tutti quelli che, come me, percepiscono negli accadimenti di tutti i giorni una dissonante e fastidiosa tendenza generale che si discosta ampiamente da quello che percepiamo come sentire comune, come logica e razionalità. “Cosa c’è di strano? Capita a tutti, e spesso” – direte voi. Ma la circostanza anomala è rappresentata dal fatto che questo sgradevole sentimento di inadeguatezza non si limita al verificarsi di eventi specifici e circoscritti della nostra vita, a fatti risonanti per quanto limitati, ma pervade la nostra esistenza sino a farci sentire fuori posto, fuori luogo ed anche fuori tempo. Alieni che vagheggiano nel presente avendo l’impressione di non poterne modificare la quotidianità e che vivono in un ambiente governato da abitudini, leggi e principi ben diversi da quelli a cui eravamo abituati". "Basta aprire quella serratura di sicurezza a cinque mandate che una minoranza di delinquenti ci ha imposto di montare sul nostro portone di casa per inoltrarci in una città in cui un’altra minoranza di maleducati graffitari imbratta muri e monumenti, sperando poi di non incappare in una manifestazione di un’ulteriore minoranza che, per lottare contro una vaticinata apocalisse climatica e contro i provvedimenti già presi e stabiliti dalla maggioranza, blocca il traffico e crea disagio all’intera collettività. I dibattiti non parlano che di diritti, soprattutto delle minoranze: di chi asserisce di non trovare lavoro, e deve essere mantenuto dalla moltitudine che il lavoro si è data da fare per trovarlo; di chi non può biologicamente avere figli, ma li pretende; di chi non ha una casa, e allora la occupa abusivamente; di chi ruba nella metropolitana, ma rivendica il diritto alla privacy". Roberto Vannacci, lunedì 27 novembre alle ore 18.30 sarà ospite del Corsaro della Sera a Udine per la presentazione del libro: Il Mondo al Contrario.