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UDINE 27 SETTEMBRE: DOPO OLTRE 20 ANNI LE SCOMODE VERITA' SULL'URANIO IMPOVERITO

FDI FVG PERDE CREDIBILITA' E CONSENSI; DA GENNAIO 2024 PRONTO UN NUOVO MOVIMENTO

Sono in tanti gli italiani delusi dai primi mesi di Governo di Giorgia Meloni; aveva promesso di abbassare il costo della benzina che invece è cresciuto, aveva detto di stare dalla parte della Russia ed è diventata filo Ucraina, aveva detto che avrebbe impedito l'arrivo dei profughi invece è aumentato, aveva detto di avere a cuore la sicurezza invece omicidi e accoltellamenti sono in costante crescita, aveva detto che avrebbe migliorato la qualità della sanità pubblica invece mancano persino i medici di famiglia, aveva detto che avrebbe avuto cura di una migliore classe dirigente in politica invece è diventato il simbolo del nepotismo e delle seconde fila. A tutto ciò si aggiunge l'imbarazzante qualità dei suoi dirigenti di partito a livello locale, dove si assiste ad un vero e proprio calcio mercato, recuperando politici pronti a saltare dal carro dei cinque stelle e, persino, delle sinistre. Ieri si è tenuto il congresso provinciale udinese di Fratelli di Italia che ha riconfermato il solo candidato alla guida del partito Gianni Candotto; lo stesso Candotto che per anni iscritti, eletti e dirigenti di Fdi consideravano inadeguato alla leadership. Osservando la foto (vedi immagine) da lui stesso pubblicato su Facebook al momento del congresso, fra parlamentari e consiglieri regionali, lo sguardo cade impietoso sulla scelta del suo abbigliamento: una felpa, un paio di blue jeans e delle scarpe di ginnastica. Non si faccia buonismo, perchè parliamo di una persona colta e benestante! Cosa resta di quella destra che era sostanza ma anche apparenza; di quella destra che, forse esagerando, aveva come motto "Dio, Padre e famiglia"? Osservate anche gli altri componenti della squadra che ha gestito i lavori del congresso: certamente brave persone ma il carisma non sanno dove abiti. Qui non stiamo parlando di semplice volontariato ma di un partito che è già nel pieno della campagna elettorale per le Europee, indecisa su quale fratello candidare fra i due Ciriani. Luca Ciriani, un ministro di Fdi, provenienti dal vecchio Msi e uomo fidato di Giorgia Meloni, collabora alla creazione di un coordinamento provinciale con una sua vecchia conoscenza del fronte opposto. Luca Ciriani, consigliere regionale di Alleanza Nazionale e Enrico Bertossi assessore regionale della giunta Illy assieme a Lodovico Sonego e Roberto Cosolini; Luca Ciriani uomo forte del Pdl e Enrico Bertossi presidente di Informest nominato dalla governatrice Debora Serracchiani. Tace ovviamente su questo argomento Walter Rizzetto, ex deputato del Movimento 5 Stelle. Non si dica che il desiderio del partito è quello di moderare Fdi perchè altrimenti non sarebbero stati accolti nello stesso coordinamento provinciale nostalgici del saluto romano (come ampiamente documentato da tutta la stampa nazionale) come Marzio Giau e Patrick Bortolotti. L'ultima trovata per cercare di tenere vicino gli iscritti del partito è quella di cooptare alcuni ex big rimasti fuori dai giochi come Leonardo Barberio che, se accetterà verrà accolto da un abbraccio mortale; altra idea malsana pare essere quella di creareun coordinamento dell'Alto Friuli, supervisionato da Franco Baritussio e più simile ad un Cpr che ad una sezione di partito.

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