Due settimane fa, circa, Il Corsaro della Sera chiese una brevissima intervista di pochi minuti ai vertici della Fondazione Friuli. La prima telefonata venne fatta, con largo anticipo al Presidente Giuseppe Morandini, in carica per il secondo mandato; ci fu fissata una data poi disdetta perchè oberato da impegni lavorativi (ci risulta in pensione); successivamente telefonammo al vice presidente Guido Nassimbeni che declinò l'invito ritenendo il presidente il solo delegato a tali scopi. Telefonammo quindi alla segreteria della Fondazione Friuli per fissare degli appuntamenti in ufficio con il Presidente Morandini e con il direttore Luciano Nonis ma ci fu risposto che i due non erano soliti essere presenti quotidianamente in ufficio e che bisognava attendere una loro eventuale disponibilità. Nessuna delle persone interpellate ci ha voluto dire a quanto ammontasse lo stipendio annuo del presidente Morandini ma alcuni consiglieri ci hanno detto che la cifra dovrebbe aggirarsi attorno ai 90mila euro: niente male per la mole di impegno. Tuttavia in barba alla trasparenza sul sito della Fondazione non sono riportati le indennità del cda e del direttore, adducendo una presunta "privacy". Ma la Fondazione Friuli chi sovvenziona e in base a quale criteri? non ci è mai stato realmente chiarito. Attualmente possiamo dire che, per certo, aiuta volentieri le iniziative culturali del Gruppo Danieli tanto da aver dato un importante contributo al settimanale La Vos dai Furlans, una sorta di allegato a Il Friuli, già lautamente sovvenzionato dall'Arlef e al Messaggero Veneto nell'inserto MVSCUOLA, dove oggi appare un suo stucchevole editoriale di saluto: "Ma quanto bello è incontrare, in occasione lavorative e negli ambienti più disparati, dei giovani che hanno fatto transitare il proprio percorso formativo anche attraverso la redazione del Messaggero Veneto Scuola? Per noi della Fondazione Friuli, poi, rappresenta uno strumento di lavoro generativo, perchè dalla lettura di articoli e approfondimenti abbiamo tratto spesso ispirazione per la nostra attività e per nuove linee di sostegno". Tuttavia, certi libri record assoluto di vendite pieni di considerazioni ritenute troppo ovvie, pare che il presidente Morandini non li consideri parte di quei "pilastri solidi della capacità di giudizio e della coscienza citica".