Questa mattina il Ministro per lo Sport, Andrea Abodi (Fdi), ha incontrato su richiesta del presidente della Commissione Lavoro della Camera, Walter Rizzetto (Fdi) il presidente dell'Apu Alessandro Pedone e il suo amministratore delegato Gianpaolo Graberi, tesoriere del sottosegretario alle finanze Sandra Savino (FI) e ai vertici di varie società pubbliche regionali. Stupisce l'attenzione del Ministro per una squadra di Pallacanestro di serie A2. Questo è il Comunicato stampa scritto dalla società di pallacanestro di Alessandro Pedone:
"Nella mattinata di oggi si è tenuta la conferenza stampa di project update del Palasport Carnera, in cui sono state illustrate le attività svolte fino ad oggi.
Presso la Sala Ajace del Comune di Udine, alle ore 11.30 sono intervenuti il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, il Vicepresidente della Regione FVG Mario Anzil, il Sindaco di Udine Alberto Felice De Toni e l’On. Walter Rizzetto, Presidente della XI Commissione Lavoro pubblico e privato della Camera dei Deputati.
A rappresentare l’Apu Old Wild West Udine erano presenti il Presidente Alessandro Pedone, l’Amministratore Delegato Gianpaolo Graberi e il Brand Ambassador Michele Antonutti.
Proprio il Presidente Pedone ha fatto gli onori di casa, ringraziando Gabriele Ritossa per il suo contributo in questo progetto: “Ringrazio tutti i presenti. Dopo un anno dall’annuncio del progetto, un’idea innovativa non solo per la città, ma per tutto il territorio, ci incontriamo per una revisione sullo stato di aggiornamento. Il progetto è sostanzialmente finito. Ci tengo a sottolineare che progettare un’opera che costerà tra i 28 e 30 milioni non è una banalità. Inoltre è una ristrutturazione che consentirà il prosieguo dell’attività sportiva all’interno del Carnera. Oltre alla costruzione dell’opera merita grande attenzione il percorso del progetto giuridico che abbiamo pianificato”.
Il Presidente ha voluto sottolineare il tema delle tempistiche: “Chi pensava si trattasse di una cosa semplice deve capire che servono tutta una serie di certificazioni che stiamo ottenendo: ci stiamo spremendo e stiamo cercando di bruciare i tempi. La nostra idea è quella di costruire attorno al PalaCarnera, approfittando degli spazi intorno alla struttura e innalzandoci. Questo consentirà di avere un palasport da 8000 posti a sedere, un secondo campo con 1000 posti a sede che permetteranno la contemporaneità con la squadra femminile e le giovanili.
Alla base di questo progetto anche le attività extra-sport che si potranno realizzare, tanto che “l’organizzazione di spettacoli, concerti, eventi, che mancano da tempo nella nostra città, sono alla base del business plan. Una struttura simili rende appetibile eventi: siamo in contatto con diverse agenzie e stimiamo si possano organizzare tre le 50 e le 80 date annue.” Completeranno la struttura un hotel da 150 camere circa e una SPA aperta al pubblico, dedicata alle famiglie, al secondo piano, un centro riabilitativo e l’hospitality, che purtroppo ad oggi il Carnera non ci consente di avere. Senza non si può stare, si diventa meno attrattivi. Il progetto è pronto per il 25 di novembre, da lì in poi certificazione del business plan e kick off delle operazioni. 26 mesi di opera. Ci siamo, ringrazio gli uffici comunali che ci stanno aiutando a non commettere errori, noi ce la mettiamo tutta per dare alla nostra terra e alla nostra comunità qualcosa di unico.”
“Sono contento che anche questa amministrazione garantisca continuità con chi c’era prima – ha dichiarato il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga. Dopo i ringraziamenti il Presidente ha voluto esprimere tre concetti “Bisogna credere anche e soprattutto nello sport dilettantistico. Bisogna fare una grande opera di prevenzione e di formazione attraverso lo sport. Noi come Regione abbiamo investito molti milioni di euro per sostenere lo sport. Noi ci crediamo e mi collego al tema delle infrastrutture. Con questa collaborazione e con le risorse messe a disposizione dobbiamo valorizzare questa opportunità. Infine, dobbiamo avere la consapevolezza, di quanto sia fondamentale la sostenibilità degli impianti. Dove si può coinvolgere il privato, è fondamentale per non pesare sul pubblico: se c’è opportunità dove altre società possono togliere un onore enorme, dobbiamo avere il coraggio di fare queste scelte. È un progetto virtuoso un’infrastruttura di altissimo livello”.
Visibilmente entusiasta il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi: “Sono io a ringraziarvi, mi trovo in imbarazzo perché è un piacere essere qui. Arrivare e trovare condizioni che sono frutto della collaborazione mi fa bene. Mi auguro di trovare altre situazioni dove si cerca questa sintonia. Dal 20 settembre in tanti hanno chiesto cosa cambia con lo sport in Costituzione. Se non facciamo niente non cambia niente. Sta a noi. È importante sognare e che poi questi sogni si realizzino: la collaborazione è una precondizione. La presenza dei privati è fondamentale: gli elementi comuni che lo sport genera. Tutto quello che aiuta lo sport a svilupparsi, come le infrastrutture, va a contributo della salute collettiva e dello stile di vita. Quello che manca è la visione spesso: dobbiamo presentare un modello italiano. Ringrazio il Presidente Maiorana per aver citato la riforma. Questa mattinata è un passaggio molto importante per un modello di sport italiano che io sogno. Non solo vincente, ma convincente. Le risorse non mancano: i presupposti sono la visione e la collaborazione. Vi ringrazio".